Secondo il “Global Mobility Report 2017” il settore dei trasporti non è in cammino verso la mobilità sostenibile

Sustainable Mobility for All, Consorzio mondiale di oltre 50 organizzazioni leader nel settore dei trasporti, che opera collettivamente per trasformarli e soddisfare le aspettative di mobilità di domani in modo sostenibile, ha pubblicato il “Global Mobility Report 2017” che analizza per la prima volta, sulla base degli indicatori degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, lo stato e le prospettive del settore.

Secondo il “Global Mobility Report 2017”, il settore dei trasporti non è in cammino verso la mobilità sostenibile.

Oltre ad essere inaccessibile a molti dei cittadini dei Paesi più vulnerabili del mondo, il settore dei trasporti oggi è afflitto da un elevato consumo di combustibili fossili, da emissioni di gas ad effetto serra, dall’inquinamento atmosferico e rumore, da una allarmante mortalità stradale e dalla riluttanza ad abbracciare la digitalizzazione.

Il Rapporto che analizza per la prima volta lo stato e le prospettive del settore come elemento essenziale per affrontare l’inclusione, la salute, i cambiamenti climatici e l’integrazione globale, è stato curato dall’iniziativa Sustainable Mobility for All (SuM4All), un Consorzio mondiale di oltre 50 organizzazioni leader nel settore dei trasporti, tra cui la Banca Mondiale, l’Istituto per la politica dei trasporti e dello sviluppo (ITDP), il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UNDESA), il Forum Internazionale dei Trasporti (ITF), l’Associazione internazionale dei trasporti pubblici (UITP), il World Resources Institute (WRI), che opera collettivamente per trasformare i trasporti e soddisfare le aspettative di mobilità di domani in modo sostenibile.

“Il Rapporto sulla Mobilità Globale è il prodotto di un vero e proprio sforzo collettivo – ha dichiarato Jari Kauppila, Capo della sezione Statistica e Modellazione del Forum Internazionale dei Trasporti (ITF) presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) – L’ampiezza delle conoscenze acquisite nell’ambito dell’iniziativa ‘Mobilità sostenibile per tutti’ ha reso possibile una valutazione completa, ed anche unica, del settore dei trasporti”.

Il quadro di monitoraggio del Rapporto si basa sugli indicatori sviluppati per gli obiettivi di sviluppo sostenibile, prendendo in considerazione 4 principali obiettivi: accesso universale, efficienza, sicurezza e mobilità green.

Accesso universale. Circa 450 milioni di persone in Africa , oltre il 70% della sua popolazione rurale totale, non hanno accesso ai trasporti e non sono ancora in grado di raggiungere i posti di lavoro, gli istituti di istruzione e servizi sanitari a causa di trasporti inadeguati. Il passaggio alla mobilità sostenibile permetterebbe all’Africa di diventare autosufficiente e di creare un mercato alimentare regionale di 1.000 miliardi di dollari entro il 2030.

Efficienza. Le principali tecnologie di trasporto in uso oggi sono quelle uscite dalla rivoluzione industriale, mentre da allora, il volume del traffico automobilistico è aumentato di dieci volte di contro ad una crescita difficoltosa dei trasporti pubblici e su bicicletta. Considerando tutti i costi di trasporto, inclusi quelli relativi all’acquisto dei veicoli, i carburanti, le spese operative e le perdite dovute alla congestione, il passaggio verso la mobilità sostenibile potrebbe offrire risparmi di 70.000 miliardi di dollari entro il 2050.

Sicurezza. Il trasporto stradale è responsabile della morte della maggior parte della popolazione mondiale deceduta nel settore dei trasporti: il 97% delle morti e il 93% dei costi. Ogni anno circa 1,3 milioni di persone muoiono sulle strade del mondo e decine di milioni sono quelli gravemente feriti e gli incidenti stradali sono la principale causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Mobilità verde. Il settore dei trasporti contribuisce al 23% delle emissioni globali di gas ad effetto serra (potrebbero crescere fino al 40% entro il 2040) e al 18% di tutte le emissioni prodotte dall’uomo. L’aumento dell’utilizzo di biciclette e di quelle elettriche (e-bike) permetterebbe a livello globale di risparmiare un cumulativo di 24.000 miliardi di dollari al 2050.

Il Rapporto sarà aggiornato in modo continuativo ogni 2 anni.

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