Viene calcolato che ogni nucleo fa è esposto in media di 15mila euro. La provincia più sofferente è Lodi con 20.960 euro. Segue Roma con 20.950 euro e Milano con 20.857 euro.
Nei primi posti abbiamo molte città del Sud. Ciò stà a significare che questo aumento è probabilmente legato al perdurare della crisi economica, che ha indotto molto famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione. Infatti, le famiglie del Sud si sono ritrovate a vivere con minore ansia la preoccupazione di un debito nei confronti degli istituti di credito o degli istituti finanziari.
Secondo Bortolussi, cè un dato, invece, che rivela forti criticità sociali, che è quello del trend di crescita. Altra cosa è quando analizziamo la variazione di crescita dellindebitamento medio registrato tra il 2002 e il 2008. Al di sopra del dato medio nazionale troviamo molte realtà provinciali della Puglia, della Campania e dellAbruzzo. Ciò stà a significare che questo aumento è probabilmente legato allaggravarsi della crisi economica che h indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione. Il record della crescita del debito è di Chieti.
Dopo la diffusione dei dati, vanno allattacco i consumatori. Fin dal cambio delleuro le associazioni denunciano aumenti esorbitanti dei prezzi dei generi di largo consumo.
LAdiconsum ad esempio chiede che la moratoria appena ottenuta per le imprese si estenda anche alle famiglie. Il Codacons accusa il Governo di aiutare le banche e abbandonare i cittadini.
(LG-FF)