Secondo la CGIA di Mestre le famiglie italiane sono sempre più indebitate.

Dall’introduzione dell’euro a oggi l’indebitamento medio delle famiglie italiane è cresciuto dell’81%. Lo rivela una analisi della Cgia (l’Associazione degli artigiani e piccole imprese) di Mestre.
Viene calcolato che ogni nucleo fa è esposto in media di 15mila euro. La provincia più “sofferente” è Lodi con 20.960 euro. Segue Roma con 20.950 euro e Milano con 20.857 euro.

Secondo Giuseppe Bartolussi, segretario della CGIA di Mestre – “le città più indebitate sono quelle che registrano anche i livelli di reddito più elevati. Non è da escludere che tra gli indebitati vi siano anche delle famiglie appartenenti alle fasce sociali più deboli”. “Tuttavia” – continua Bortolussi- “appare evidente che la forte esposizione in questa realtà soprattutto a fronte di significativi investimenti nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente.” “Altra cosa” conclude il segretario della Cgia di Mestre, “è quando analizziamo l variazione di crescita registrata negli ultimi anni”.

Nei primi posti abbiamo molte città del Sud. Ciò stà a significare che questo aumento è probabilmente legato al perdurare della crisi economica, che ha indotto molto famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione”. Infatti, le famiglie del Sud si sono ritrovate a vivere con minore ansia la preoccupazione di un debito nei confronti degli istituti di credito o degli istituti finanziari.

Secondo Bortolussi, c’è un dato, invece, che rivela forti criticità sociali, che è quello del trend di crescita. “Altra cosa è quando analizziamo la variazione di crescita dell’indebitamento medio registrato tra il 2002 e il 2008. Al di sopra del dato medio nazionale troviamo molte realtà provinciali della Puglia, della Campania e dell’Abruzzo. Ciò stà a significare che questo aumento è probabilmente legato all’aggravarsi della crisi economica che h indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione. Il record della crescita del debito è di Chieti.

Dopo la diffusione dei dati, vanno all’attacco i consumatori. Fin dal cambio dell’euro le associazioni denunciano aumenti esorbitanti dei prezzi dei generi di largo consumo.

L’Adiconsum – ad esempio – chiede che la moratoria appena ottenuta per le imprese si estenda anche alle famiglie. Il Codacons accusa il Governo di aiutare le banche e abbandonare i cittadini.

(LG-FF)

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