Su proposta della Commissione trasporti del 14 dicembre 2006, il Parlamento europeo ha adottato la direttiva che istituisce un modello unico europeo di patente di guida che, sostituendo gli oltre 110 modelli esistenti, avrà la forma di una carta di credito e potrà essere dotata di un microchip
La proposta di direttiva ha lobiettivo di attualizzare la normativa vigente, aggiungendovi le disposizioni necessarie per far fronte alle esigenze di una società estremamente mobile nellUnione europea allargata, accrescendo nel contempo le misure antifrode e migliorando la sicurezza stradale. Infatti, pur lasciando un certo margine di manovra fissa dei limiti detà per labilitazione alla guida dei diversi veicoli e prevede misure per contrastare il turismo delle patenti. Si applicherà sei anni dopo lentrata in vigore, ma talune disposizioni dopo solo due anni.
A seguito delladozione in prima lettura sono stati avviati intensi negoziati tra il Parlamento europeo, la Commissione e il Presidente di turno del Consiglio UE. Nella sostanza, il Parlamento europeo è stato in grado di far valere il proprio di vista. Il Consiglio ha infatti accolto (integralmente, o in linea di massima) 77 dei 94 emendamenti adottati dal Parlamento in prima lettura, mentre nel caso di altri importanti emendamenti è stato possibile raggiungere un compromesso.
Per tali ragioni, il Parlamento ha fatto propria la Relazione di Mathieu Grosch (PPE/DE, BE) che raccomandava lapprovazione della Posizione Comune. Una proposta di respingere ladozione della Posizione Comune non è stata accolta dallAula con 67 voti favorevoli, 481 contrari e 13 astensioni. La direttiva potrà quindi entrare presto in vigore e gli Stati membri avranno quattro anni per recepirla nel proprio diritto nazionale. Le sue disposizioni si applicheranno dopo sei anni dalla sua entrata in vigore, anche se talune di esse saranno applicabili dopo solo due anni. Tra queste ultime figura lobbligo imposto agli Stati membri di riconoscere reciprocamente le rispettive patenti dik guida.
Oltre alla nota informativa del Parlamento europeo, ai fini di un approfondimento della materia ci sembra utile riportare nel link la Posizione Comune (CE)n. 23/2006 definita dal Consiglio il 18 settembre 2006 in vista delladozione della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida , pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 295E/1 del 5.12.2006.
A seguito delladozione in prima lettura sono stati avviati intensi negoziati tra il Parlamento europeo, la Commissione e il Presidente di turno del Consiglio UE. Nella sostanza, il Parlamento europeo è stato in grado di far valere il proprio di vista. Il Consiglio ha infatti accolto (integralmente, o in linea di massima) 77 dei 94 emendamenti adottati dal Parlamento in prima lettura, mentre nel caso di altri importanti emendamenti è stato possibile raggiungere un compromesso.
Per tali ragioni, il Parlamento ha fatto propria la Relazione di Mathieu Grosch (PPE/DE, BE) che raccomandava lapprovazione della Posizione Comune. Una proposta di respingere ladozione della Posizione Comune non è stata accolta dallAula con 67 voti favorevoli, 481 contrari e 13 astensioni. La direttiva potrà quindi entrare presto in vigore e gli Stati membri avranno quattro anni per recepirla nel proprio diritto nazionale. Le sue disposizioni si applicheranno dopo sei anni dalla sua entrata in vigore, anche se talune di esse saranno applicabili dopo solo due anni. Tra queste ultime figura lobbligo imposto agli Stati membri di riconoscere reciprocamente le rispettive patenti dik guida.
Oltre alla nota informativa del Parlamento europeo, ai fini di un approfondimento della materia ci sembra utile riportare nel link la Posizione Comune (CE)n. 23/2006 definita dal Consiglio il 18 settembre 2006 in vista delladozione della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida , pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 295E/1 del 5.12.2006.
Fonte: Eur-Lex