Milano, 14 dicembre 2017 – ore 9.00-13.00
Acquario Civico, Via G. B. Gadio 2
Nelle società contemporanee la presenza nei luoghi di lavoro di lavoratori con differenze di genere, differenze culturali e differenti capacità d’interazione con l’ambiente sociale non pone soltanto una questione di barriere comunicative, ma pone innanzitutto un grande problema di confronto tra diversi assunti culturali impliciti.
La comunicazione relativa ai temi della sicurezza sul lavoro deve necessariamente aggiornare metodi e strategie all’evoluzione della sensibilità sociale e alla presenza di lavoratori provenienti da realtà diverse o con differenti capacità.
In questi contesti i concetti di comunicazione, socializzazione e sicurezza subiscono profondi
mutamenti. Nuove tematiche e problematiche vengono ad aggiungersi alle classiche fragilità e alle difficoltà di comunicazione. Risulta perciò di fondamentale importanza costruire nuovi modelli di comunicazione, formazione e sicurezza che tengano conto della presenza di culture multiple e di nuovi tipi di bisogni.
Se, nelle relazioni interpersonali, la categorizzazione sociale (“noi” e “loro”) è una tendenza spontanea, come fare perché non ne risultino compromesse funzioni organizzative come la selezione, la valutazione delle prestazioni, la formazione, il sistema premiante, ecc.?
E che effetto ha il confronto tra culture e capacità diverse sull’efficacia del sistema aziendale di prevenzione?
Il seminario vuole porre all’attenzione degli operatori della salute e sicurezza sul lavoro la dimensione culturale profonda della sicurezza. Verranno illustrati i principi della sicurezza inclusiva e il ruolo che le competenze non tecniche svolgono anche per questa sfida gestionale.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria online (link dalla locandina).