Milano, 27 febbraio 2018
L’idea di proporre un momento di confronto e di riflessione sulle metodologie formative, e più nello specifico sull’uso dell’arte come strumento per veicolare cultura e conoscenza, nasce dall’esperienza e dalla sperimentazione maturate nel campo della formazione e dell’insegnamento.
Ogni buon professionista della formazione sa bene che il processo formativo può essere efficace se tiene conto non solo del “cosa”, ovvero degli aspetti giuridici, tecnici, normativi,
operativi, ma anche del “come”. È indispensabile quindi interrogarsi su quali possano essere le modalità di comunicazione più incisive e durature per trasmettere una cultura preventiva in tema di salute e sicurezza.
Nasce di conseguenza il bisogno di trovare gli strumenti comunicativi più adatti per accrescere e migliorare le competenze di giovani studenti e lavoratori, nell’osservazione del contesto in cui operano, sia esso di lavoro che di studio.
Una delle importanti funzioni dell’arte è quella di stimolare e incuriosire e la persona incuriosita non si annoia e interagisce con gli altri per trovare risposte ai quesiti che via via si pongono in un percorso formativo. Arte contro la noia dunque, in favore della rielaborazione creativa e del confronto con gli altri.