Semplificazioni Controlli: Ambiente, Igiene, HACCP, … Intesa in Conferenza Stato-Regioni

Intesa sulle linee guida in materia di controlli, ai sensi dell’articolo 14, comma 5, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35

La Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013, presieduta dal Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, ha esaminato e discusso i seguenti punti all’ordine del giorno, con gli esiti indicati:

3. Intesa sulle linee guida in materia di controlli, ai sensi dell’articolo 14, comma 5, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.

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Indice
1. Premessa
2. Finalità
3. Ambito di applicazione
4. Definizioni
5. Principi

5.1 Chiarezza della regolazione
5.2 Proporzionalità al rischio
5.3 Coordinamento delle attività di controllo
5.4 Approccio collaborativo del personale
5.5 Formazione e aggiornamento del personale.
5.6 Pubblicità e trasparenza dei risultati dei controlli

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1. Premessa
Le presenti Linee Guida
, previste dal comma 5 dell’art. 14 del d.l. 9 febbraio 2012, n. 5 convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35, rappresentano lo strumento con cui le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali conformano le rispettive attività di controllo, nell’ambito dei propri ordinamenti ai principi di chiarezza della regolazione; proporzionalità al rischio; approccio collaborativo del personale; pubblicità e trasparenza dell’azione e dei risultati del controllo e coordinamento.

Adottate mediante intesa in sede di Conferenza unificata, le Linee Guida rappresentano il risultato di un’elaborazione condivisa sulla razionalizzazione e la semplificazione dei controlli sulle imprese.

Le Linee Guida sono state adottate nel rispetto dei principi e dei criteri direttivi fissati dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter della legge 15 marzo 1997, n. 59.

Si tratta dei principi di proporzionalità, coordinamento e programmazione, collaborazione, razionalizzazione e informatizzazione.
L’applicazione di tali principi consente di semplificare i controlli in una prospettiva di maggiore efficacia ed efficienza poiché permette di:

1) eliminare tutte le attività di controllo non necessarie alla tutela degli interessi pubblici perseguiti;

2) eliminare o ridurre le duplicazioni e le sovrapposizioni
che recano ingiustificati intralci al normale esercizio delle attività dell’impresa

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