Sentenza: Fibronit: dirigenti CdA condannati a quattro anni per i morti per amianto

In tutto le persone decedute per mesotelioma pleurico e asbestosi sono 433, e il numero continua ad aumentare

Sentenza: Fibronit:
– dirigenti condannati a quattro anni

– novanta i morti per amianto

In tutto le persone decedute per mesotelioma pleurico e asbestosi sono 433, e il numero continua ad aumentare.

Quattro anni di condanna a testa per due ex dirigenti della Fibronit di Broni (Pavia), la fabbrica di amianto che dagli anni ’70 al 2011 avrebbe causato la morte per tumore di 433 persone.

La condanna ha colpito Claudio Dal Pozzo e Giovanni Boccini, ex componenti del cda della Fibronit dall’87 al ’92: erano accusati di disastro doloso e per loro era stata sollecitata una condanna a 7 anni ciascuno.

La sentenza ha abbassato il reato a disastro colposo e di conseguenza la condanna si è fermata a 4 anni.

I due dirigenti dovevano rispondere della morti riconducibili solo al loro periodo di lavoro alla Fibronit, una novantina circa. La sentenza ha riconosciuto anche un risarcimento immediato alle parti civili, che oscilla tra i 10 e i 20 mila euro per ogni vittima.

I MORTI
L’inchiesta sfociata nelle condanne di oggi fa riferimento alle morti avvenute nella zona di Broni, il paese dove sorge ancora oggi la fabbrica della Fibronit, tra gli anni ’70 e il 2004.
L’accertamento dei fatti è stato estremamente tortuoso poiché nel corso degli anni il fascicolo processuale ha cambiato titolare almeno tre volte.
Alla fine decisiva è risultata un’indagine epidemiologica tra gli ex dipendenti della fabbrica e gli abitanti delle zone limitrofe, che ha accertato un’incidenza spaventosa del mesotelioma pleurico e dell’asbestosi (malattie riconducibili al contatto con l’amianto).

DISASTRO DOLOSO
Il reato contestato ai due imputato comparsi in tribunale è disastro doloso: ciò significa che secondo l’accusa i vertici della fabbrica erano a conoscenza dei pericoli connessi alla lavorazione dell’amianto, ma non adottarono alcuna misura per prevenire il diffondersi dei tumori. A Broni, è stato ricordato nel corso delle udienze, arrivarono addirittura dei macchinari acquistato negli Usa, dove dagli anni ’70 l’amianto era stato dichiarato fuorilegge.
Il numero delle vittime accertate, che continua a crescere anno dopo anno perché il mesotelioma è una malattia con un periodo di latenza molto lungo, fa di Broni e della Fibronit una delle grandi tragedie del lavoro dimenticate in Italia.

Per numero di vittime il processo è secondo solo a quello della Eternit di Casale Monferrato.

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