
L’intervista è a cura di Rino Pavanello
L’intervista completa è scaricabile al link a fianco.
———————–
Dott. Guariniello, qual’è il suo giudizio sulla “Sentenza Thyssen”?
La sentenza depositata oggi è la degna, eccezionale conclusione di uno dei processi in assoluto più importanti mai celebrati nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese.
Dott. Guariniello, qual’è l’insegnamento maggiore che ne possiamo trarre dalla “Sentenza Thyssen”?
Dimostra almeno cinque fatti positivi:
1) la giustizia può dare risposte straordinarie alle istanze di tutela della dignità e dei diritti dei cittadini
2) al centro dellattenzione è ormai giunta la politica aziendale della sicurezza: come ci invita a fare la Corte di Cassazione, dobbiamo entrare nelle stanze dei consigli di amministrazione, per scoprire le scelte aziendali di fondo che portano agli infortuni, ai disastri
3) è preziosa la partecipazione popolare allamministrazione della giustizia
(NdR: i punti 4 e 5 sono pubblicati nel link).
Procuratore, esistono aspetti che ritiene negativi o preoccupanti per la sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro?
Tra tanti fatti positivi, fa ancor più spicco un fatto negativo che mi permetto di segnalare anche al Governo.
La scadenza del 31 dicembre 2011 si avvicina inesorabilmente: nellambito del nostro Gruppo chiamato ad occuparsi di infortuni, malattie professionali, disastri, sei Sostituti dovranno cambiare gruppo nellimmediato, un settimo poco più in là nel tempo.
Per lanno prossimo ci attendono impegni molteplici e severi. Basti pensare ad alcune scadenze incombenti: le fasi successive di Eternit, Thissen, Darwin; i tanti procedimenti penali che coinvolgono i tumori professionali. Per di più, uno strumento unico come lOsservatorio sui cancri occupazionali realizzato presso la nostra Procura continua a far emergere realtà aziendali caratterizzate da allarmanti epidemie tumorali (globalmente, ad oggi, abbiamo dovuto svolgere indagini notoriamente complesse e laboriose su 25.632 casi di tumore).
In questa prospettiva, il nostro Gruppo rischia di subire un collasso.
Sono immaginabili le conseguenze dirompenti prodotte dal previsto ricambio di Sostituti.
(NdR: la parte finale è pubblicata nel link).
(Rino Pavanello)