Si apre ICOH, Milano 11-16 giugno – 28th International Congress on Occupational Health

Si apre ICOH, Milano 11-16 giugno – 28th International Congress on Occupational Health.

Nel 1906 l’Esposizione Universale – la fiera mondiale che celebrava i successi dell’ingegno umano nella scienza, nella tecnica e nell’arte – si svolse a Milano. L’occasione speciale fu l’apertura del tunnel del Sempione che univa Milano alla Svizzera e alla Francia, una stupefacente conquista della tecnica e del lavoro umano. Questa grande opera aveva però richiesto anche un alto tributo in termini di morti, infortuni e malattie tra gli operai.
Fu anche per questo che un gruppo di medici e studiosi decise di organizzare un congresso internazionale di medicina e sicurezza del lavoro su tre principali temi: la fisiologia, la patologia e l’igiene del lavoro; la prevenzione delle malattie correlate al lavoro; l’assistenza sociale.
I partecipanti furono circa 300. Al termine del congresso, il 13 giugno 1906, fu fondata la Commissione Internazionale Permanente per la Medicina del Lavoro, ora chiamata Commissione Internazionale di Medicina del Lavoro (ICOH). Lo scopo della Commissione era di promuovere la ricerca sulle malattie professionali nel mondo e rendere le conoscenze acquisite disponibili all’intera comunità scientifica, ai medici, ai datori di lavoro ed ai lavoratori.
Fu stabilito che un congresso triennale fosse il mezzo più opportuno per raggiungere tali obiettivi. Nel 2006, un secolo dopo la sua fondazione, ICOH terrà il suo 28° Congresso Internazionale, proprio nella sua città natale, Milano, nelle stesse date (11-16 giugno).

Nel corso di questi cento anni si sono raggiunti significativi miglioramenti nelle condizioni di lavoro, anche grazie all’impegno di professionisti e ricercatori nell’ambito della medicina del lavoro. Oggi, la comunità dei medici del lavoro deve fronteggiare nuovi problemi che richiedono nuove ricerche, nuovi metodi, nuovi interventi. I cambiamenti dell’economia mondiale – la globalizzazione – delle tecnologie, delle tipologie degli impieghi e dei contratti di lavoro incidono sulla salute e la sicurezza degli addetti. Nelle imprese piccole e medie e nei lavori atipici spesso mancano risorse tecniche e finanziarie per valutare rischi e assicurare adeguata protezione. I paesi in via di sviluppo ed i paesi in transizione mancano di adeguato accesso ai servizi in grado di valutare e controllare i rischi professionali.
Con questo retaggio ed in questo scenario ICOH ha coniato per il Congresso del centenario del 2006 il motto “Rinnovare un secolo di impegno per una vita lavorativa sana, sicura e produttiva” proprio per sottolineare il proprio impegno a fronteggiare le sfide del nuovo secolo. I medici del lavoro intendono collaborare nella ricerca e nella pratica per assicurare a tutti i lavoratori del mondo ambienti di lavoro sani e sicuri, seguendo i principi di evidenza scientifica, eccellenza nella pratica e standard professionali ed etici al più alto livello.
In questo modo ICOH ritiene anche di potere contribuire alla eliminazione delle conseguenze causate da malattie ed infortuni professionali prevedibili ed evitabili, favorendo lo sviluppo delle capacità lavorative ed il miglioramento della produttività.

Sarà distribuità “Donna: salute e Lavoro” a tutti i congressisti che giungono da tutto il mondo.

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