Siccità e consumo eccessivo di acqua in Europa.

Una recente relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) conferma che in molti parti d’Europa l’utilizzo dell’acqua è insostituibile e contiene raccomandazioni relative a un nuovo approccio nei confronti della gestione delle risorse idriche.

Dai campi da golf ai libri, dall’olio di oliva ai vaccini, tutti beni e servizi su cui contiamo, come molte delle nostre attività quotidiane, richiedono una risorsa vitale: l’acqua.
La relazione dll’Agenzia europea dell’ambiente (EEA “Water resources across Europe” – confrontino water scarcity and drought” (Risorse idriche in Europa – affrontare il problema della carenza idrica e della siccità) sottolinea che, mentre nel sud dell’Europa continuano a sussistere i maggiori problemi dovuti a carenza di acqua, lo stress idrico è in aumento anche in alcune regioni del nord. Inoltre, il cambiamento climatico provocherà un aumento della gravità e della frequenza delle siccità in futuro, esacerbando lo stress idrico, soprattutto nei mesi estivi.
“Viviamo al di sopra delle nostre possibilità per quanto riguarda l’acqua. La soluzione a breve termine al problema della carenza d’acqua è stata di estrarre quantità sempre maggiori di acqua dalle nostre risorse di superficie e sotterranee. Lo sfruttamento eccessi vo non è sostenibile con ripercussioni sulla qualità e sulla quantità dell’acqua rimanente, come pure sugli ecosistemi che da esse dipendono”, ha detto la professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’Ambiente (EEA). “Dobbiamo diminuire la domanda, ridurre al minimo la quantità di acqua che estraiamo e aumentare l’efficienza del suo uso”.

(LG-SP)

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