Sicurezza lavoro: parere Regioni su modifica art. 117 Costituzione

Documento delle Regioni sulla proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”

Documento delle Regioni sulla proposta di modifica dell’art. 117 della Costituzione avanzata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche”

…….

Leggi l’intero documento al link riportato a fianco …

…….

La riforma della Costituzione introdotta dalla legge Cost. n. 3 del 18 ottobre 2001, ha attribuito alle Regioni competenza legislativa concorrente in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro e, a fronte di tale attribuzione, la successiva normativa statale ha definito i principi generali e l’organizzazione del sistema istituzionale.

In attuazione della legge delega 3 agosto 2007 n. 123, del DPCM 21.12.2007, ed infine del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, è stato costituito, presso ciascuna Regioni e Provincia autonoma, il Comitato regionale di Coordinamento (art. 7 del decreto legislativo n. 81/2008), organo di raccordo tra amministrazioni regionali, nazionali e parti Sociali (Regioni, Inps, Direzione Regionali del lavoro del Ministero del lavoro, Inail, parti sociali).

Il ruolo delle Regioni è stato di forte impulso all’attività degli organismi nazionali con la redazione di numerosi documenti poi approvati dalla Conferenza Stato- Regioni, quali l’Accordo sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro.

In particolare: ….

….

Nel merito alle osservazioni contenute nella nota della Commissione di inchiesta del Senato

Si ritiene che, per rispondere efficacemente alle osservazioni della Commissione di inchiesta, sia necessario:

Le situazioni di criticità, ove vengano accertate, non possono essere superate con la prospettata modifica dell’articolo 117 della Costituzione, che comunque non inciderebbe sulle funzioni amministrative esercitate dai diversi enti, bensì con interventi delle amministrazioni centrali e locali diretti al miglioramento delle specifiche situazioni in un’ottica di leale collaborazione e con un più forte coordinamento del Comitato regionale, così come lo stesso decreto legislativo n. 81/2008 e la legge costituzionale n. 3/2001 stabiliscono.

Infine, le Regioni osservando come nel periodo compreso dal 1978 ed il 2010 gli infortuni mortali sul lavoro si siano ridotti passando da 2524 a 980 eventi, si impegnano a rendicontare annualmente l’attività di vigilanza svolta sull’intero territorio nazionale e dell’attività svolta in ambito dei Comitati Regionali di Coordinamento e del livello organizzativo e qualitativo raggiunto, come previsto dal DPCM 21/12/2007

Leggi l’intero documento al link riportato a fianco …

Fonte: Regioni

Approfondimenti

Precedente

Prossimo