Il 22 febbraio 2008 è stato siglato anche per il porto di Venezia il protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro. È il quarto dopo quelli di Genova, Ravenna e Napoli.
Dal sito INAIL:
“Il 22 febbraio 2008 è stato siglato anche per il porto di Venezia il protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro.
È il quarto dopo quelli di Genova, Ravenna e Napoli. L’accordo prevede maggiori poteri alle Rappresentanze dei Lavoratori per la Sicurezza e un coordinamento più efficace degli enti preposti alla sicurezza (INAIL, Inps, Asl e Ispesl). Sono questi gli elementi alla base del protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro all’interno del porto di Venezia firmato presso la Prefettura della città dal vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli e dal sottosegretario alla Salute Giampaolo Patta.
“Una risposta concreta e doverosa”, così ha definito De Piccoli l’accordo. “Perché”, ha spiegato, “subito dopo l’incidente che ha portato alla recente tragedia al porto di Venezia tutte le componenti che vi operano avevano assunto l’impegno solenne di stringere ancor di più l’osservanza delle norme, attraverso una partecipazione più attiva da parte delle rappresentanze dei lavoratori. Ma nemmeno le imprese si sono dimostrate sorde in questo passaggio dalle parole ai fatti”.
Il 18 gennaio scorso, infatti, due operai sono morti soffocati dall’anidride carbonica nella stiva di una nave attraccata a Porto Marghera, in un incidente. Stessa sorte è toccata una settimana dopo a un lavoratore greco, che ha perso la vita sul pontile del porto turistico di Venezia, mentre stava controllando la discesa di alcune vetture da una nave.
“Con questo accordo sicuramente non si annulleranno gli incidenti, ma è comunque un passo avanti importante”, ha aggiunto Giampaolo Patta. “Ora spero che il prossimo Consiglio dei Ministri approvi i decreti attuativi della legge 123. Sarebbe anche il modo più serio di ricordare le tante vittime sul lavoro che ogni giorno si contano nel nostro Paese”.
Quello di Venezia è il quarto protocollo sulla sicurezza nei porti dopo quelli siglati a Genova, Ravenna e Napoli. Mentre è ancora aperta la trattativa per i porti di Trieste e Livorno. Per quest’ultimo Patta ha auspicato una conclusione dell’accordo entro fine mese.
(ec/roma)”
“Il 22 febbraio 2008 è stato siglato anche per il porto di Venezia il protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro.
È il quarto dopo quelli di Genova, Ravenna e Napoli. L’accordo prevede maggiori poteri alle Rappresentanze dei Lavoratori per la Sicurezza e un coordinamento più efficace degli enti preposti alla sicurezza (INAIL, Inps, Asl e Ispesl). Sono questi gli elementi alla base del protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro all’interno del porto di Venezia firmato presso la Prefettura della città dal vice ministro ai Trasporti Cesare De Piccoli e dal sottosegretario alla Salute Giampaolo Patta.
“Una risposta concreta e doverosa”, così ha definito De Piccoli l’accordo. “Perché”, ha spiegato, “subito dopo l’incidente che ha portato alla recente tragedia al porto di Venezia tutte le componenti che vi operano avevano assunto l’impegno solenne di stringere ancor di più l’osservanza delle norme, attraverso una partecipazione più attiva da parte delle rappresentanze dei lavoratori. Ma nemmeno le imprese si sono dimostrate sorde in questo passaggio dalle parole ai fatti”.
Il 18 gennaio scorso, infatti, due operai sono morti soffocati dall’anidride carbonica nella stiva di una nave attraccata a Porto Marghera, in un incidente. Stessa sorte è toccata una settimana dopo a un lavoratore greco, che ha perso la vita sul pontile del porto turistico di Venezia, mentre stava controllando la discesa di alcune vetture da una nave.
“Con questo accordo sicuramente non si annulleranno gli incidenti, ma è comunque un passo avanti importante”, ha aggiunto Giampaolo Patta. “Ora spero che il prossimo Consiglio dei Ministri approvi i decreti attuativi della legge 123. Sarebbe anche il modo più serio di ricordare le tante vittime sul lavoro che ogni giorno si contano nel nostro Paese”.
Quello di Venezia è il quarto protocollo sulla sicurezza nei porti dopo quelli siglati a Genova, Ravenna e Napoli. Mentre è ancora aperta la trattativa per i porti di Trieste e Livorno. Per quest’ultimo Patta ha auspicato una conclusione dell’accordo entro fine mese.
(ec/roma)”
AG
Fonte: INAIL