Sicurezza stradale: seggiolini per bambini, le novità del 2017

L’anno 2016, in tema di sicurezza sulle strade italiane, è stato uno dei più funesti per i bambini al di sotto dei 13 anni. Le norme europee impongono un cambio di tipo tecnologico sull’utilizzo dei seggiolini per bambini, entrano infatti in vigore due regolamenti tecnici di omologazione dei sistemi di trasporto, allo scopo di ridurre le lesioni negli incidenti stradali.

L’anno 2016, in tema di sicurezza sulle strade italiane, è stato uno dei più funesti per i bambini al di sotto dei 13 anni. Troppe croci bianche sui cigli delle nostre strade. Troppi decessi tra le lamiere delle autovetture, a bordo di biciclette o motorini, o peggio a piedi. Nel frattempo le norme europee impongono un cambio di tipo tecnologico sull’utilizzo dei seggiolini per bambini, strumenti utilissimi che salvano le vite dei più piccini. Entrano infatti in vigore due regolamenti tecnici di omologazione dei sistemi di trasporto, allo scopo di ridurre le lesioni negli incidenti stradali.

L’art. 172 del codice della strada non viene modificato e continua a prevedere un dettato normativo prioritario per la sicurezza stradale, spesso sconosciuto da molti genitori e nonni alla guida, cioè quello che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato”. La sanzione prevede una multa di 81 euro e la perdita di cinque punti dalla patente.

Le norme tecniche, anche per l’omologazione, fanno riferimento a due regolamenti internazionali: l’UN ECE R44 (e successive revisioni) e il più recente UN ECE R129 (e successive revisioni), che disciplina i dispositivi Isofix di tipo i-Size. Regolamenti a cui fa riferimento la direttiva europea in materia (la 77/541, modificata dalla 2014/37, recepita in Italia con Dm 15 maggio 2014) e che vengono aggiornati per adeguarli al progresso tecnico. Nel 2017 arrivano alcune novità sull’omologazione, la più evidente delle quali è il mantenimento dello schienale fino a 125 cm di altezza del bambino.

Cambieranno, infatti, le normative ECE R44/04 e R129 che prendono in considerazione come parametri per la scelta del modello più adatto rispettivamente il peso e l’altezza.
Le maggiori novità riguarderanno i cosiddetti “rialzi”, ovvero i seggiolini auto rivolti ai più grandicelli. La funzione di questi seggiolini auto, indicati per i bambini dai 15 ai 36 kg, è quella di alzare il piccolo viaggiatore alla giusta altezza per poter utilizzare correttamente le cinture di sicurezza dell’auto.

Dal 1° gennaio 2017 è entrata perciò in vigore la ECE R44-04 che coinvolge i bambini fino a 125 centimetri di altezza. In questo caso sarà obbligatorio essere protetti da un rialzo con schienale.
Questo consentirà di posizionare meglio la cintura di sicurezza su spalla e torace del bimbo, per produrre una maggiore sicurezza complessiva, soprattutto in caso di urti frontali e laterali o a causa di fuoriuscite autonome.
I rialzi senza schienale saranno permessi solo ai bimbi di altezza superiore ai 125 cm: quelli dedicati ai bimbi più bassi di questa statura saranno in vendita ancora per qualche tempo ma saranno “fuorilegge” entro la prossima estate, quando entrerà in vigore la R129-02, che non dovrebbe più consentire la vendita di seggiolini auto senza schienale.
Inoltre, i seggiolini per bambini di altezza compresa fra 100 e 150 cm non dovranno più essere dotati obbligatoriamente del dispositivo ISOFIX o di altri sistemi di ancoraggio. I genitori potranno quindi scegliere se installare il seggiolino auto con gli agganci Isofix oppure con le cinture di sicurezza del veicolo.

Va precisato, peraltro, che tutti i seggiolini attualmente in circolazione (con la sola esclusione di quelli conformi alle norme più datate, la UN ECE R44 01 e la UN ECE R44 02, in vigore fino a metà anni 90, attualmente fuorilegge) potranno ancora essere utilizzati. Tuttavia, dato che quelli prodotti con riferimento alle norme più aggiornate (UN ECE R44 04 e UN ECE R129) promettono una maggiore sicurezza, occorre sempre fare riferimento a questi regolamenti comunitari.

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