Il CEN recepisce la norma UNI EN ISO 45001:2023 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” a cinque anni dalla sua pubblicazione a livello internazionale e dalla sua adozione in ambito nazionale.
A cinque anni dalla sua pubblicazione a livello internazionale (e dalla sua adozione in ambito nazionale), il CEN recepisce la norma ISO 45001 sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di un passo che, se pur in parte formale, è quanto mai significativo se non altro perché testimonia l’attenzione che un tema così rilevante a livello sociale riveste nel mondo della standardizzazione.
Non c’è bisogno di ricordare le dimensioni del fenomeno degli infortuni sul lavoro. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ogni anno si contano più di 2,78 milioni di decessi e 374 milioni di infortuni e malattie non mortali, a seguito di incidenti sul lavoro e di malattie professionali.
A livello nazionale i numeri sono altrettanto emblematici: nel 2022 sono stati denunciati all’INAIL 703.432 infortuni sul lavoro: circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). Dati che certo in parte risentono di una particolare congiuntura (i contagi professionali da Covid-19), ma che evidenziano comunque l’ampiezza e la prevasività del fenomeno.
Quel che è certo è che l’impatto dei traumi e delle malattie sulle famiglie e sulla comunità è enorme, così come è considerevole il costo per le imprese e per il sistema economico.
Da qui l’importanza di avere un efficace sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Lo standard di riferimento, elaborato dall’ISO nel 2018, si è indubbiamente rivelato in questi anni uno strumento utile per contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e di migliorare le perfomance di prevenzione nelle imprese. Ora l’adozione anche a livello comunitario come UNI EN ISO 45001:2023 (disponibile nel nostro Catalogo sia in italiano che in inglese) rappresenta un traguardo importante.
Va sottolineato che l’adozione europea della norma internazionale scaturisce da un’iniziativa italiana avviata alla fine di agosto dello scorso anno. Ora che – su proposta UNI – la norma è stata adottata a livello CEN, utti gli enti di normazione europei hanno l’obbligo di recepirla nei loro cataloghi entro la fine di febbraio 2024: un risultato di cui andare fieri.
A questo proposito va ricordato che nel recepimento del documento normativo, la UNI EN ISO 45001 ha una specifica appendice che aiuta a fornire una corretta relazione con il quadro legislativo nazionale.
Fonte: UNI