Venerdì 18 aprile si è, infatti, riunita a porte chiuse a Bruxelles la commissione tecnica sulla Direttiva dedicata alla progettazione compatibile (Ecodesign) e l’incontro ha sancito definitivamente che le vecchie alogene potranno rimanere in circolazione nell’Unione Europea fino al 2018.
Il congelamento del provvedimento e lo slittamento di ben due anni mette a repentaglio risparmi fino a 6,6 miliardi di Euro sostiene Legambiente. “La sola illuminazione in Europa – ha commentato Davide Sabbadin, responsabile efficienza energica dell’associazione – brucia 340TWh di elettricità ogni anno: l’equivalente del consumo elettrico domestico complessivo di Italia, Francia e Regno Unito. Un posticipo di due anni della messa al bando delle lampadine peggiori significherebbe rinunciare a 33TWh di risparmio energetico, perché i consumatori continuerebbero a comprare lampadine inefficienti”.
La decisione aggrava la già pesante spesa pro capite in paesi ad alto costo dell’energia come l’Italia mettendo a rischio il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica. Si perde così un’ulteriore buona occasione per liberare l’Europa di una parte della sua dipendenza da fonti energetiche extra-UE.