La Corte dà ragione al proprietario di un immobile danneggiato da un impianto di di smaltimento di rifiuti che era stato autorizzato senza una previa definizione della procedura di impatto ambientale
Con la sentenza del 2 novembre 2006 n. 59909, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha riconosciuto il pregiudizio subito dal proprietario di un immobile situato a pochi metri di distanza da un impianto di smaltimento di rifiuti attivo nel nord Italia.
In particolare, la Corte ha accertato la violazione dell’art.8 a carico dell’Italia, dal momento che le autorità amministrative avevano nel corso degli anni provveduto a rilasciare una serie di autorizzazioni amministrative relative all’attività di inertizzazione dei rifiuti senza provvedere alla previa definizione della procedura di impatto ambientale, danneggiando così seriamente il proprietario dell’immobile.
In particolare, la Corte ha accertato la violazione dell’art.8 a carico dell’Italia, dal momento che le autorità amministrative avevano nel corso degli anni provveduto a rilasciare una serie di autorizzazioni amministrative relative all’attività di inertizzazione dei rifiuti senza provvedere alla previa definizione della procedura di impatto ambientale, danneggiando così seriamente il proprietario dell’immobile.
AG
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