SNPA, alcune valutazioni sulla COP26 in un’intervista a esperti di ISPRA

SNPA pubblica, in anteprima dal prossimo numero della rivista Ecoscienza, l’intervista sulla valutazione della COP6 ai delegati dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale: Federico Brocchieri, Riccardo De Lauretis, Daniela Romano e Marina Vitullo a cura di Claudia Delfini.

Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si è tenuta a Glasgow la Cop26, conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, presieduta quest’anno dal Regno Unito, dove oltre 190 leader mondiali si sono riuniti per dodici giorni di negoziati. Un evento che molti hanno ritenuto essere l’ultima opportunità del mondo per tenere sotto controllo le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici: per questo il dibattito ha coinvolto la società ad ampio raggio, non solo istituzioni ma anche studiosi, cittadini, attivisti.

Un pool di esperti dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra), membri della delegazione italiana presieduta dal Ministero della Transizione ecologica (Mite), illustrano i risultati raggiunti rispondendo articolatamente alle seguenti domande:

Quest’anno è stata organizzata in vista della Cop26 la conferenza dei giovani “Youth4Climate” a Milano, un’iniziativa dell’Italia per dare l’opportunità ai giovani di tutto il mondo di proporre idee e azioni concrete per affrontare le principali urgenze e priorità dell’azione climatica. Quali sono state le conclusioni a cui si è giunti?

Guardando gli obiettivi che la Cop26 si era prefissata, molti hanno parlato del vertice di Glasgow come un’occasione persa. Ispra condivide questa affermazione? Le critiche dei movimenti giovanili sono giustificate?

Qual è il ruolo dell’Ispra all’interno della delegazione italiana e che contributo fornisce per combattere i cambiamenti climatici?

L’obiettivo di non superare 1,5 °C in più rispetto ai livelli preindustriali è veramente raggiungibile? Qual è il sistema di monitoraggio per verificare se gli obiettivi stabiliti nei contributi determinati a livello nazionale sono raggiunti dai diversi Paesi?

Fonte: SNPA

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