Sommerso. In vigore il decreto per regolarizzare i lavoratori ‘in nero’

La norma introduce sanzioni più severe per chi impiega immigrati irregolari e consente a coloro che denunciano di essere stati sfruttati di ottenere un permesso di soggiorno ‘umanitario’. Dal 15 settembre imprese e famiglie potranno presentare domanda per regolarizzare le situazioni pregresse

Ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, i datori di lavoro che alla data di entrata in vigore del decreto legislativo (9 agosto 2012) occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della domanda di regolarizzazione, lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l’immigrazione.

La dichiarazione va presentata dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 con modalità che verranno comunicate in tempo utile dai ministeri competenti.
La presenza sul territorio nazionale dal 31 dicembre 2011 deve essere attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici.

La dichiarazione di emersione va presentata previo pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore.
Il contributo non è deducibile ai fini dell’imposta sul reddito.

La norma introduce sanzioni più severe per chi impiega immigrati irregolari e consente a coloro che denunciano di essere stati sfruttati di ottenere un permesso di soggiorno.

Gli interessati – secondo una stima del governo – è di circa 150mila persone.

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