Sorveglianza sanitaria: Scheda Regione Lombardia trasmissione dati lavoratori

Scheda per la trasmissione – da parte del Medico competente – delle informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in Allegato 3B, in attuazione di quanto previsto dall’art. 40 del D.Lgs. 81/08.

Il Responsabile Struttura Prevenzione Ambienti di vita e di lavoro della Regione Lombardia ha inviato a tutte le sedi delle ASL della Lombardia l’allegata scheda relativa alla trasmissione – da parte del Medico competente – delle informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in Allegato 3B, in attuazione di quanto previsto dall’art. 40 del D.Lgs. 81/08

– Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale “Entro il primo trimestre dell’anno successivo all’anno di riferimento il medico competente
trasmette, esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti per
territorio le informazioni, elaborate evidenziando le differenze di genere,
relative ai dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori,
sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in Allegato 3B”,
stante le decisioni assunte in merito dal Comitato Tecnico Interregionale
della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro in data 12 febbraio c.a.

In attesa che venga predisposto a livello centrale, da parte di ISPESL, il
software per l’inserimento, raccolta e elaborazione dati, le informazioni
potranno essere rese dai medici competenti utilizzando il modello di
raccolta allegato, nella forma di foglio di calcolo informatizzato, da
impiegarsi, da parte dei medici competenti, ASL e Regione Lombardia nei due
formati pi� diffusi, Excel (.xls) e Openoffice (.ods).

I Medici Competenti dovranno essere informati al più presto della procedura
sopra delineata; si richiede altresì che venga individuata da parte delle
ASL una casella di posta elettronica specificatamente dedicata alla
ricezione ordinata delle comunicazioni.

Seguirà informazione relativa alla denominazione della casella da usare per
il trasferimento dei dati al livello regionale.

(RPav)

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