Spazi molteplici per luoghi di lavoro ergonomici

Pubblichiamo un approfondimento di Debora De Nuzzo sull’ergonomia. Il contributo analizza lo spazio fisico, lo spazio operativo, lo spazio organizzativo e lo spazio percettivo, quali spazi che possono contribuire a creare luoghi di lavoro ergonomici

SPAZI MOLTEPLICI PER LUOGHI DI LAVORO ERGONOMICI. Di Debora De Nuzzo.

“Quando si parla di Ergonomia nei luoghi di lavoro l’immagine che può venire subito in mente è quella di un oggetto, una postazione, un’attrezzatura generalmente comoda e messa a disposizione dell’uomo, del lavoratore.
Il concetto di Ergonomia andrebbe pensato ben oltre un puro aspetto di comfort, maneggevolezza, velocità di utilizzo e andrebbe considerato anche in riferimento a diverse dimensioni: dall’oggetto, alla postazione, all’intero luogo di lavoro.

Per trarre il valore aggiunto dell’Ergonomia ed utilizzarlo per migliorare le nostre pratiche d’uso quotidiane nei luoghi di lavoro (uffici, aziende, fabbriche, cantieri edili, stabilimenti, ecc.) è necessario che il suo concetto si evolva non solo nella mente degli esperti, degli Ergonomi.
Chi può contribuire a questa evoluzione possono essere tutti coloro che all’interno di una organizzazione di un luogo di lavoro godono di uno sguardo privilegiato sui lavoratori, le loro attività, le modalità di lavoro, i loro spazi.
Tra queste figure privilegiate emergono i Responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). Ciò che gli RSPP potrebbero fare per diffondere il significato di Ergonomia anche nella loro attività, in riferimento al benessere dei lavoratori, è staccarsi innanzitutto dal puro concetto tecnico di questa materia e pensarla entro un raggio di azione ben più ampio e diversificato che dal singolo oggetto o postazione passi a pensare l’intero luogo di lavoro in tutti i suoi molteplici spazi.

Se l’Ergonomia è quindi la materia che studia l’interazione tra l’uomo e un sistema di cose, per gli RSPP quest’ultimo potrebbe darsi da un “sistema di spazi” da osservare, indagare, interpretare.
In questo sistema intendo inclusi molteplici spazi quali lo spazio fisico, lo spazio operativo, lo spazio organizzativo e lo spazio percettivo. Tutti contribuiscono o possono contribuire a creare luoghi di lavoro ergonomici, adatti all’uomo….”

Leggi l’intero articolo di Debora De Nuzzo nell’area riservata agli abbonati di livello 2, 3 e 4.

Precedente

Prossimo