Strategia di Lisbona: risoluzione del Consiglio sulla mobilitazione degli intelletti

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 292/1 del 24 novembre 2005 è pubblicata la Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei Governi degli Stati membri , riuniti in sede di Consiglio, su come mobilitare gli intelletti europei per creare le condizioni affinché l’istruzione superiore contribuisca pienamente alla strategia di Lisbona.

Considerando che le conclusioni del Consiglio europeo del 22 e 23 marzo 2005 per rilanciare la strategia di Lisbona chiedono di puntare sulla conoscenza, l’innovazione e la valorizzazione del capitale umano per realizzare le priorità fondamentali della crescita e dell’occupazione, la Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 292/1 del 24 novembre 2005 , sottolinea la necessità di migliorare gli investimenti nelle università, sulla modernizzazione della gestione delle università e dei partenariati università-industria, ovvero mobilitare gli intelletti europei affinché il settore europeo dell’istruzione superiore possa diventare un punto di riferimento di qualità a livello mondiale per poter competere con il meglio del mondo.
Nella Risoluzione si evidenzia che il Consiglio e i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione europea concordano nel ritenere che debbano:
-consentire agli istituti di istruzione superiore europei di migliorare i risultati per quanto riguarda il compimento degli studi, l’accesso e la ricerca rispetto ad altre regioni e altri paesi del mondo;
-consentire agli istituti di istruzione superiore di adeguarsi all’evolversi delle situazioni per migliorare la qualità, l’attrattiva e l’aderenza alle esigenze della società e dell’economia;
-contribuire allo sviluppo della governance degli istituti di istruzione superiore e garantire ad essi sufficiente autonomia;
-migliorare la sostenibilità del finanziamento degli istituti di istruzione superiore aumentando gli investimenti e diversificando le fonti di investimento, ove necessario;
-rafforzare la dimensione sociale dell’istruzione superiore, in particolare ampliando l’accesso ad una vasta gamma di gruppi socioeconomici e adoperandosi nel contempo per ridurre o tassi di abbandono scolastico;
-incoraggiare gli istituti a sviluppare maggiormente partenariati con la società che li circonda, comprese le comunità locali e il mondo imprenditoriale.

Fonte: Eur-Lex

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