Per ottenere dati significativi in merito alla incidenza del meteo, si è fatto ricorso alla distinzione tra “giorni chiari” e “giorni scuri” secondo la terminologia di MeteoSvizzera. I giorni chiari hanno un soleggiamento dell’80 per cento e più, mentre nei giorni scuri il soleggiamento è inferiore al 20%. Si osserva così che durante i giorni feriali con cielo sereno vi è un 25 per cento di infortuni extralavorativi in più rispetto ai giorni feriali con cielo nuvoloso. Durante i fine settimana la differenza è pari al 40 per cento. L’incidenza del tempo si evince chiaramente dai dati riferiti allo scorso anno: l’estate 2015 è stata più soleggiata rispetto all’estate 2014 e la Suva ha registrato un aumento degli infortuni nel tempo libero pari al sette per cento da giugno ad agosto.
Le attività nel tempo libero (per esempio andare in bici o in moto) vengono svolte di preferenza a temperature gradevoli e nelle giornate di sole. Pertanto si osserva un aumento o una riduzione stagionale di queste attività e del relativo andamento infortunistico tra aprile e ottobre. Durante le giornate di cielo sereno il numero degli incidenti in bici e moto raddoppia praticamente rispetto alle giornate nuvolose. Per gli incidenti in auto, invece, non si registrano variazioni significative.
Il tempo incide solo in misura minima sull’andamento degli infortuni professionali. Questo non sorprende se una professione viene esercitata all’interno di edifici. Ma anche nell’edilizia, in cui si contano circa 28.000 infortuni professionali l’anno, non si riscontrano differenze dovute al meteo.
Ogni anno si infortunano sul lavoro all’incirca 267.000 persone assicurate LAINF. Nel tempo libero, gli infortuni salgono a ben 527.000.