Secondo la Sentenza n. 939/2007 emessa il 4 aprile 2007 e depositata il 25 giugno 2007 dal Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana anche la costruzione di una centrale eolica può richiedere la valutazione di impatto ambientale.
In base alla Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana, con Sentenza n. 939/2007, anche la costruzione di una centrale eolica può richiedere la valutazione dellimpatto ambientale. Infatti, il TAR della Toscana ha accolto il ricorso dellAssociazione Italia Nostra contro il Comune di Scansano, lamministrazione provinciale di Grosseto e la Regione Toscana che avevano approvato il progetto per la realizzazione di un impianto eolico nel territorio del Comune di Scansano, nella località denominata Murci, senza sottoporre lopera alla procedura di valutazione dellimpatto ambientale. Secondo i giudici amministrativi il ricorso è fondato in quanto lamministrazione provinciale avrebbe dovuto far eseguire per un arco di tempo adeguato dei rilievi aventi lo scopo di evidenziare gli eventuali effetti negativi causati sullambiente dalla centrale eolica, dal momento che il suo funzionamento avrebbe potuto disturbare i flussi migratori di alcune specie di uccelli che attraversano le zone situate in prossimità del luogo scelto per la costruzione dellimpianto. Si tratta infatti di siti considerati di alto valore faunistico proprio per la presenza di questi fenomeni migratori, per i quali la costruzione di una centrale eolica rappresenta un fattore critico poiché il movimento ed il rumore emesso dalle pale eoliche è in grado di disturbare il volo degli uccelli. Pertanto lamministrazione provinciale, soltanto dopo aver effettuato gli opportuni rilevamenti, poteva decidere se adottare delle misure idonee a ridurre limpatto sullambiente o dichiarare lopera incompatibile. Tra laltro, il progetto approvato risultava diverso da quello per il quale era stata decisa dal Comune di effettuare una variazione del piano regolatore per individuare un sito adatto alla costruzione dellimpianto.
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