Taranto, Balduzzi, mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento

Sconcertanti i nuovi dati epidemiologici del ministero della Salute su Taranto.

Fonte: Ministero Salute

Il Ministro Balduzzi ha presentato il Rapporto Ambiente e salute a Taranto

dai risultati presentati emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto.

Questo quadro è coerente con quanto emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di mortalità e morbosità, in particolare la coorte dei residenti a Taranto nella quale, anche dopo avere considerato i determinanti socio-economici, i residenti nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una mortalità e morbosità più elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel sito possono costituire specifici fattori di rischio.

Nel corso della conferenza il Ministro ha illustrato anche l’intervento del Ministero della Salute nella nuova AIA.

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Fonte ANSA:

23 ottobre 2012.

Il Ministro Renato Balduzzi, a Bari per un convegno della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, che ha presenta tra l’altro l’aggiornamento sulla vicenda Ilva.

Non e’ corretto dire che si tratta di dati storici.
Nello stesso tempo e’ evidente che abbiamo bisogno di dati che costituiscano una serie storica
”.

Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, riferendosi ai dati del Rapporto Sentieri sulla mortalita’ e le malattie da inquinamento industriale, presentati ieri a Taranto, e rispondendo all’Ilva che aveva parlato di dati vecchi.

Il Rapporto Sentieri – ha aggiunto il ministro – siccome si riferisce non al breve ma al medio termine, da’ sicuramente una fotografia diciamo storica, pero’ nel rapporto che abbiamo presentato ieri a Taranto non c’e’ soltanto il Rapporto Sentieri ma ci sono risultati del Biomonitoraggio, che e’ uno studio esplorativo piu’ recente, ci sono i risultati di altri studi di valutazione e di validazione scientifica‘.

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23 ottobre 2012.

Ha detto il Ministro Balduzzi

Lo stabilimento siderurgico, in particolare altoforno, cokeria e agglomerazione, e’ il maggior emettitore nell’area per oltre il 99% del totale ed e’ quindi il potenziale responsabile degli effetti sanitari correlati li’ al benzopirene”.
E’ detto nel Rapporto Sentieri.

”La sensazione e’ che si debba fare qualcosa di piu’, e questo vale sia per il piano di monitoraggio sanitario sia per cio’ che sta dentro l’Aia per l’Ilva cosi’ come per il piano di prevenzione”.

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Fonte: Legambiente.

Peggiorano i dati sulla salute a Taranto.

Gli ultimi dati del ministero della Salute dicono che l’eccesso di mortalità generale rispetto a quella media della Puglia è passata dal +10% al +11%.

Ancor più drammatici quelli sui tumori femminili: dal +24% rispetto alla media al +100%.

E’ evidente che non sono più prorogabili provvedimenti che diano soluzione a questa emergenza: indagini sulla popolazione per limitare l’esposizione al rischio, campagne informative ai cittadini sui comportamenti da attuare o evitare per limitare i rischi, indagini sull’incidenza sanitaria degli altri importanti impianti industriali del territorio quali l’ENI, la Cememtir e l’Arsenale marina Militare.

Questi dati, poi, rafforzano la richiesta che la valutazione dell’impatto sanitario sia parte integrante della nuova Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l’Ilva.

Nuova Aia che presenta senza dubbio:
– passi avanti importanti rispetto al passato
– ma anche incompletezze e rinvii a momenti successivi
, come quella della soluzione del problema dei rifiuti, della depurazione delle acque e della gestione delle discariche.

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