Terzo Settore, pubblicato l’Atto di indirizzo per risorse aggiuntive per iniziative e progetti di rilevanza nazionale e locale

Sul sito del Ministero del Lavoro è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 93 del 7 agosto 2020, registrato dalla Corte dei Conti il 1 settembre 2020 al n. 1806. Il Decreto contiene l’Atto di indirizzo circa le risorse aggiuntive (100 milioni di euro) destinate a un avviso straordinario a valere sul fondo art.72 del D.lgs 117/17.

Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Decreto Ministeriale n. 93 del 7 agosto 2020

1. PREMESSA
2. IL TERZO SETTORE NELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA
3. QUADRO FINANZIARIO
4. ENTI A RILEVANZA NAZIONALE
5. ENTI A RILEVANZA LOCALE
6. OBIETTIVI GENERALI E AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO
7. LINEE DI ATTIVITÀ DA FINANZIARE
8. DISPOSIZIONI FINALI

È disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto Ministeriale n. 93 del 7 agosto 2020. Registrato dalla Corte dei Conti il 1 settembre 2020 al n. 1806, il Decreto concerne l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso le risorse incrementali assegnate dall’articolo 67 del D.L. n.34 del 2020 (a causa della diffusione del Covid-19), convertito dalla L. n. 77 del 2020, al Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 del Codice del Terzo settore.

Con tale atto viene riconosciuto “il ruolo degli enti del Terzo settore che, in quanto capaci di concorrere alla realizzazione dell’interesse generale e al contempo rappresentativi del modello costituzionale di società solidale, costituiscono su tutto il territorio nazionale un sistema relazionale di vicinanza e solidarietà, idoneo a rispondere, attraverso interventi sussidiari, alle esigenze provenienti dal contesto sociale di riferimento”. Viene altresì riconosciuta “l’esigenza di assicurare a tali enti, in ragione del ruolo da essi rivestito, il sostegno finanziario necessario a consentire loro la tenuta della capacità organizzativa – in varia misura pregiudicata dall’emergenza epidemiologica – necessaria a permettere la realizzazione dell’interesse generale”. Pertanto è “necessario che siano ricreate le condizioni di necessaria sostenibilità per gli enti del Terzo settore che, durante la fase emergenziale, hanno conosciuto un sovraccarico di impegni o, al contrario, non hanno potuto svolgere le attività statutarie ordinarie: il tratto comune ad entrambe le situazioni è il blocco, in conseguenza dei provvedimenti restrittivi, delle tradizionali fonti di finanziamento (raccolta fondi, quote associative, ecc.).”

50 milioni di euro sono destinati ad Enti a rilevanza nazionale, altri 50 ad Enti a rilevanza locale.

Gli enti a rilevanza nazionale, in attesa del RUNTS, sono le organizzazioni iscritte nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale di cui all’articolo 7 della legge n. 383/2000 – ad esclusione delle articolazioni territoriali e dei circoli affiliati alle APS nazionali (cfr più sotto) – nonché alle organizzazioni di volontariato, iscritte ai registri regionali di cui all’articolo 6 della legge n. 266/1991, in possesso dei requisiti numerici di cui all’articolo 41, commi 1 e 2 del Codice.

Per essi il contributo ministeriale coprirà, nei limiti delle risorse finanziarie quantificate alla lettera a) del punto 3, una quota parte delle spese per l’attuazione del programma delle attività statutarie da presentarsi dagli enti sopra indicati, mediante l’applicazione di una percentuale, uguale per tutti i proponenti, sul totale delle entrate, comunque denominate, risultante dall’ultimo bilancio consuntivo approvato dai competenti organi statutari.

Alle risorse destinati agli enti a rilevanza locale potranno accedere le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale.

A breve verrà pubblicato il bando.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo