Partendo da tale considerazione, nei successivi Consigli europei di primavera del 2006, 2007 e del 2008 sono stati individuati e confermati quattro settori di intervento prioritari (R&S e Innovazione, contesto in cui operano le imprese, opportunità di lavoro e politica integrata dellenergia/delle infrastrutture) che costituiscono i pilastri della strategia di Lisbona rinnovata. In questi settori il Consiglio europeo ha stabilito un numero limitato di azioni specifiche che gli Stati membri sono stati invitati a completare entro i termini stabiliti.
A fronte dellattuale rallentamento delleconomia, nel 2008 il Consiglio europeo ha approvato un piano europeo di ripresa economica (il piano di ripresa), fondato su una proposta della Commissione. Il piano prevede un incentivo finanziario coordinato, nellambito del patto di stabilità e di crescita, per rilanciare la domanda e far rinascere la fiducia, tenendo conto delle situazioni di partenza di ciascuno Stato membro e delle iniziative già prese in risposta ai problemi economici.
In conformità del piano di ripresa, lincentivo finanziario deve essere affiancato da unaccelerazione delle riforme strutturali, basate sulla strategia di Lisbona, per stimolare al tempo stesso leconomia e il potenziale di crescita a lungo termine dellUnione, promuovendo in particolare la transizione verso uneconomia basata sulla conoscenza e a basse emissioni di CO2. Esso inoltre presenta proposte per stimolare i mercati del lavoro dellUE, segnatamente per mediante lattuazione di politiche integrate di flessibilità incentivate su misure di attivazione, e per stimolare le competenze. Si tratta di elementi essenzialiper loccupabilità ed assicurare una rapida reintegrazione nel mercato del lavoro.
La presente Raccomandazione si rivolge agli Stati membri perché agiscano conformemente agli orientamenti definiti nellallegato.
(LG-FF)