Il rinnovato piano d’azione per le foreste applicherà i criteri della gestione sostenibile
La Commisione Europea ha proposto un nuovo piano d’azione per la tutela delle aree boschive, che applicherà i principi della gestione sostenibile alle risorse forestali comunitarie.
La nuova strategia integra la precedente normativa, in cui venivano definiti, già dal 1998, obiettivi di gestione come la salvaguardia della salute dell’ecosistema forestale, la conservazione della biodiversità, il mantenimento delle funzioni produttive e socio-economiche dei boschi.
A 25 anni dallo sviluppo della prima normativa, si è reso necessario un aggiornamento che tenesse conto dei cambiamenti politici, ambientali e sociali degli ultimi anni, oltre che delle nuove pressioni commerciali e ricreative a cui oggi sono esposte le foreste.
Nonostante la loro importanza socio-economica venga spesso sottostimata, le foreste sono una risorsa cruciale, soprattutto nelle aree rurali, dove contribuiscono a sostenere l’occupazione e la produttività.
Oltre a fornire legname, carbone, resina e prodotti alimentari di vario tipo, le aree boschive sono un importante serbatoio di biodiversità e un efficace strumento di protezione contro il rischio di catastrofi naturali.
Svolgono inoltre un ruolo chiave nella conservazione del suolo e delle risorse idriche e forniscono oltre il 50% delle fonti di energia rinnovabile a biomasse.
Il recente aumento della domanda rappresenta un’opportunità importante per questo settore di mercato; nello stesso tempo, pone un problema per il mantenimento dell’ecosistema, dal momento che la richiesta di accesso alle risorse è destinata ad aumentare.