UE: ovviare alla carenza di scienziati in Europa

Il messaggio che la Commissione europea ha lanciato, il 2 aprile 2004, in occasione di una conferenza internazionale sulle risorse umane nel campo della scienza e della tecnologia.

Il 2 aprile 2004, a Bruxelles, la Commissione europea, in occasione di una Conferenza internazionale di un gruppo di esperti di alto livello ha presentato al Commissario europeo responsabile per la ricerca, Philippe Busquin, una serie di raccomandazioni volte ad accrescere le risorse umane europee nel campo della scienza e della tecnologia. Il gruppo di lavoro ha individuato i principali ostacoli che impediscono all’ Europa di aumentare il proprio numero di scienziati. Il gruppo esorta inoltre i governi europei a elaborare una politica più efficace in materia di risorse umane in campo scientifico. Il cambiamento di natura dell’ industria “higt tech” deve spingere i governi a svolgere un ruolo più attivo e promuovere il miglioramento delle risorse e delle competenze. Il settore pubblico soffre – come si legge nel documento che riportiamo nel link – per una mancanza di finanziamenti e le università, in particolare, dovrebbero preparare i loro laureati in discipline scientifiche a una più vasta scelta di carriere. Per ovviare alle lacune poste in evidenza dalla relazione del gruppo di esperti, la Commissione stà valutando la possibilità di lanciare una campagna di sensibilizzazione nel 2005. Il Commissario Philippe Busquin ha dichiarato: ” L’ eccellenza in materia scientifica e tecnologica è essenziale per garantire il futuro dell’ Europa. Per diventare l’ economia basata sulla conoscenza più dinamica al mondo e promuovere gli investimenti nella ricerca in Europa conformemente agli obiettivi di Lisbona e di Barcellona, l’ UE deve avviare all’ attuale carenza di scienziati ne di ricercatori. L’ UE non deve limitarsi a trattenere e attirare scienziati di alto livello, ma anche incoraggiare le nuove leve a diventare la futura generazione di ricercatori e di inventori europei. E’ indispensabile, a tal fine, migliorare il livello di formazione e promuovere le possibilità di carriera in campo scientifico e tecnologico. Le raccomandazioni del gruppo di alto livello forniscono orientamenti concreti per far fronte a questa sfida”.

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