UE: profumi e allergie della pelle

Commissione lancia consultazione, ma nessuna marca nel mirino

La Commissione Ue continua la sua guerra alle allergie della pelle scatenate dalle fragranze, sintetiche e naturali, contenute nei profumi.

“Nessun bando”, però, a marche specifiche come il ‘mitico’ Chanel n. 5, che del resto “non ha mai segnalato” problemi a Bruxelles, anche se è vero che quei profumi che contengono allergeni vietati o in concentrazione troppo elevata potrebbero essere costretti a modificare le loro formule.

In base al già noto rapporto del comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori del luglio 2012, sono infatti state identificate tre sostanze, una sintetica (Hicc) e due naturali, contenute nei muschi (atranolo e cloratranolo) e usate soprattutto nei vecchi profumi, ritenute fortemente allergizzanti e che Bruxelles propone di bandire.

Un’altra dozzina (tra cui alcune legate alle essenze di citronella, rosa e spezie) da poter usare ma entro una certa quantità.

Olte un centinaio di componenti potenzialmente allergizzanti che, se presenti in un prodotto, devono essere segnalati sull’etichetta.

Molto colpiti dalla proposta di Bruxelles sarebbero i cosmetici bio, per circa il 90%. La Commissione, però, che ha avviato questo processo di revisione delle norme un paio di anni fa, non intendere mettere in pericolo la competitività del settore, a cui intende “far mantenere la sua leadership mondiale”, ha assicurato il commissario Ue per la tutela dei consumatori Neven Mimica. E proprio per questo oggi ha lanciato una consultazione pubblica con le parti interessate, che hanno ora tre mesi di tempo per sottoporre le loro osservazioni e richieste. Anche se il settore già da tempo ha intrapreso autonomamente un cambiamento in questa direzione, Bruxelles, ha assicurato, intende dare da due a cinque anni di tempo all’industria per adeguarsi. Sono tra i 5 e i 15 milioni gli europei che soffrono di allergie o reazioni allergiche della pelle.

Fonte: ANSA

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