UE – Programma quadro per la competitività e l’innovazione (2007-2013)

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 310/15 del 9-11-2006 è pubblicata la Decisione N.1639/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 che istituisce un programma quadro per la competitività e l’innovazione (2007-2013).

Per il periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è istituito un programma quadro di azione comunitaria nel settore della competitività e dell’innovazione, che presta particolare attenzione alle esigenze delle PMI.
Da evidenziare che il programma quadro non riguarda le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione effettuate in conformità dell’articolo 166 del trattato CE. Esso contribuisce a colmare, invece, il divario tra ricerca e innovazione e a promuovere tutte le forme di innovazione.
Infatti, i principali obiettivi sono:
-promuovere la competitività delle imprese , in particolare delle PMI;
-promuovere tutte le forme di innovazione, comprese l’ecoinnovazione;
-accelerare lo sviluppo di una società dell’informazione sostenibile, competitiva,innovativa e capace d’integrazione;
promuovere l’efficienza energetica e fonti di energia nuove e rinnovabili in tutti settori, compresi
compresi i trasporti.
Gli obiettivi del programma quadro sono perseguiti mediante l’attuazione dei seguenti programmi specifici:
a) il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità;
b) il programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell’innovazione e della comunicazione (TIC);
c) il programma Energia intelligente – Europa.
La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma quadro è di 3 621 300 000 Euro la cui ripartizione indicativa per i programmi specifici è contenuta nell’allegato 1 alla Decisione 1639/2006/CE del 24 ottobre 2006
Per quanto riguarda invece la ricerca , il Parlamento europeo ha approvato , il 30 11 2006 il nuovo programma quadro di ricerca (VII Programma quadro)che, per i prossimi sette anni a partire dal 2007, disporrà di 54 miliardi di euro per promuovere l’innovazione e consentire all’UE una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. Sui principi etici – in particolare clonazione e cellule staminali – è stato confermato il compromesso raggiunto in prima lettura e ripreso poi dal Parlamento europeo in prima lettura e poi dal Consiglio dei Ministri. In particolare il VII programma quadro europeo della ricerca dà l’avvio allo Spazio europeo della ricerca, una proposta avanzata anni fa dal Commissario italiano Antonio Ruberti, rimasta lettera morta per anni e ripresa e trasformata in progetto politico da un altro Commissario alla ricerca Philippe Buscquin. E inoltre il VII programma quadro istituisce il Consiglio europeo della ricerca che può essere definito il motore della ricerca dj base , alla frontiera della conoscenza, un motore che può promuovere dinamismo, competizione, creatività al più alto livello. I ricercatori europei avranno la possibilità di essere più competitivi a livello mondiale e l’eccellenza dovrà essere il solo criterio che guiderà la selezione dei progetti da finanziare. .
Sulla ricerca per l’innovazione riportiamo nel link il documento di sintesi dello stesso Parlamento europeo dal titolo “Un nuovo programma di ricerca per la crescita dell’UE.

Fonte: Eur-Lex

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