Ricercatori europei hanno studiato le modalità di funzionamento degli occhi degli insetti e hanno progettato e costruito i primi occhi composti artificiali in miniatura perfettamente funzionanti. Il progetto “CURVACE”, coordinato dall’italiano Dario Floreano, a messo a punto occhi di “insetto” in minatura che presentano un elevato potenziale industriale nel settore della robotica mobile, dell’abbigliamento intelligente e delle applicazioni mediche.
In futuro, gli occhi composti artificiali potrebbero essere utilizzati in settori in cui il rilevamento panoramico dei movimenti è fondamentale. Ad esempio, un occhio composto artificiale flessibile potrebbe essere applicato ai veicoli per il rilevamento degli ostacoli (ad esempio durante le manovre di parcheggio, nel caso della guida automatica dei veicoli o per l’individuazione di veicoli o pedoni a distanza troppo ravvicinata), o integrati in microveicoli aerei (micro air vehicles – MAV) per la navigazione basata sul rilevamento visivo senza pericolo di collisione (ad esempio, durante l’atterraggio o per evitare ostacoli, come nelle operazioni di soccorso). Dati la flessibilità e lo spessore ridotti di tali dispositivi, potrebbero anche essere integrati nei tessuti per fabbricare vestiti intelligenti, ad esempio cappelli “intelligenti” dotati di sistemi di allarme anticollisione per gli ipovedenti. Inoltre, gli occhi composti artificiali flessibili possono essere apposti sulle pareti e i mobili delle case “intelligenti” per rilevare i movimenti (ad esempio per gli anziani nell’ambito della domotica per le categorie deboli, o per i bambini in un’ottica di prevenzione degli incidenti).
Fonte: Commissione Europea
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