Un articolo dell’Almanacco delle scienze del CNR sul convegno di Roma “La sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro dopo 10 anni di applicazione della legislazione specifica”

Pubblicato un articolo dell’Almanacco delle scienze del CNR sul convegno “La sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro dopo 10 anni di applicazione della legislazione specifica” tenutosi il 21 febbraio 2019 a Roma.

Lo scorso febbraio si è svolto a Roma il convegno “La sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro dopo 10 anni di applicazione della legislazione specifica”, promosso dall’Associazione Ambiente e Lavoro e da Sidelmed Spa.
Scopo dell’incontro, analizzare lo stato dell’arte delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la loro applicabilità, sensibilizzare gli operatori su una maggiore consapevolezza dei rischi e prendere coscienza dell’utilità dei controlli necessari a garantire nel tempo l’efficienza di sistemi, dispositivi e misure di sicurezza individuali e collettive.

All’iniziativa hanno partecipato esperti e operatori del settore, che si sono confrontati e hanno condiviso le loro competenze per organizzare adeguate strategie volte all’ottimizzazione delle leggi vigenti. I contributi hanno riguardato la responsabilità del datore di lavoro nella scelta delle attrezzature, l’attività di vigilanza degli organismi istituzionali e l’applicazione della tecnologia alle macchine, anche attraverso la formazione degli operatori, per contrastare il fenomeno infortunistico, in considerazione del fatto che gli infortuni avvengono proprio per un uso scorretto dei dispositivi di sicurezza.

Nel 2017 gli incidenti sul lavoro hanno registrato una diminuzione delle denunce di infortuni – 0,2% in meno rispetto all’anno precedente – dovuta esclusivamente al calo di incidenti avvenuti sul lavoro (-0,7%), mentre quelli accaduti nel tragitto casa-lavoro sono aumentati del 2,8%. Gli incidenti mortali sono aumentati dell’1,1% rispetto al 2016 con 1.029 denunce (dati INAIL). Tra i motivi di questo incremento rientrano i cosiddetti incidenti plurimi, quelli che hanno provocato la morte di almeno due lavoratori contemporaneamente. Nel 2017 se ne sono verificati 13 rispetto ai 6 del 2016 e tra questi spiccano le tragedie avvenute in Abruzzo, a Rigopiano e Campo Felice.

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