Il Parlamento europeo sollecita una direttiva di ampia portata che difenda contro tutti i tipi di discriminazione senza fare nessuna gerarchia. Nel chiedere anche la piena attuazione delle direttive esistenti, auspica una definizione UE per la disabilità e una maggiore tutela nelle procedure di assunzione, e si rammarica delle eccezioni che limitano la tutela dalle discriminazioni fondate sullorientamento sessuale nel campo dello stato civile. Per i rom occorre una protezione sociale specifica.
Approvato con 362 voti favorevoli, 262 contrari e 56 astensioni la relazione di Elizabethh LYNNE, il Parlamento europeo, nella seduta del 20 maggio scorso, sottolinea limportanza dellapplicazione della clausola che impegna lUE, nella definizione e attuazione delle proprie politiche e attività, a combattere la discriminazione basata sul sesso, lorigine raziale o etnica, la religione o la fede, la disabilità, letà o lorientamento sessuale.
Secondo il Parlamento europeo, le minoranze, e in particolare la comunità rom, necessitano di una protezione sociale specifica. Rileva infatti che, in seguito allallargamento, i loro problemi di sfruttamento, discriminazione ed esclusione si sono ulteriormente aggravati nei campi dellistruzione, della salute, dellalloggio, delloccupazione e dei diritti delle donne.
Raccomanda quindi che, per quanto riguarda laccesso a unistruzione di alta qualità per i bambini svantaggiati e per i bambini rom e la loro ingiustificata classificazione come disabili, si dedichi particolare attenzione alla lotta contro tutte le forme di discriminazione che si incontrano nel campo dellistruzione.
(LG-FF)
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