UNESCO, settimana per l’educazione alla sostenibilità

La settimana dal 23 al 28 novembre apre la campagna 2020-2021 di informazione ed educazione alla sostenibilità dell’UNESCO dal tema “La salute del pianeta e la nostra salute: cosa dobbiamo fare davanti ai cambiamenti climatici e alla pandemia?”

Le campagne di sensibilizzazione di Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’UNESCO sono iniziate nel 2016 per aderire e sostenere il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

L’Agenda 2030 fa propri i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 target da raggiungere entro il 2030.

Il tema dei cambiamenti climatici per molti anni è stato dibattuto dall’UNESCO e da molte organizzazioni mondiali per testimoniare la necessità di cambiare il modello di sviluppo per la stessa sopravvivenza del pianeta terra ed oggi possiamo dire che il tema è entrato nella coscienza collettiva.

Il tema di quest’anno per celebrare la settimana dell’Educazione ambientale 2020 lo dimostra: “La salute del pianeta e la nostra salute: cosa dobbiamo fare davanti ai cambiamenti climatici e alla pandemia?”

La pandemia da Covid 19 ha mostrato chiaramente gli effetti delle perturbazioni ambientali nell’emergenza di nuovi patogeni: il blocco delle attività umane ha reso più pulita l’aria nelle città e limpida l’acqua e rammentato a ciascuno di noi la necessità di proteggere l’ambiente per ridurre l’inquinamento.

Importanti lavori scientifici hanno evidenziato la rilevanza della qualità dell’aria nella gravità della malattia causata dal virus Sars-Cov-2 rilevando come “l’inquinamento possa costituire un ulteriore fattore di rischio, al pari di ipertensione, diabete ed obesità, che può aumentare la suscettibilità all’infezione o aggravare i sintomi di Covid-19″.

Fonte: ARPAT

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