Usa, acqua contaminata fuoriesce da fabbrica. 800 persone in ospedale

più di 300.000 famiglie in nove contee sono senza acqua potabile

Usa, acqua contaminata fuoriesce da fabbrica. 800 persone in ospedale

I veleni sono finiti nel fiume Elk e si sono infiltrati negli impianti per il trattamento dell’acqua.

Ottocento persone hanno dovuto farsi curare in ospedale, più di 300.000 famiglie in nove contee sono senza acqua potabile.

E’ vietato berla, ma anche lavarcisi, lavare stoviglie e indumenti

A causarlo è stata la fuoriuscita di sostanze chimiche altamente tossiche dalla cisterna di una fabbrica situata sulle rive dell’Elk River, il fiume che attraversa la città di Charleston.
Più di 24 ore dopo la perdita la zona è ancora in piena emergenza e le autorità locali hanno fatto sapere che ci vorranno giorni prima di tornare alla normalità.

Ottocento abitanti della zona hanno dovuto ricorrere a cure ospedaliere perché accusavano nausea, vomito, diarrea, mal di testa, irritazione della pelle. Problemi originati dall’aver bevuto o essersi lavati con l’acqua contaminata.

La capitale Charleston – che conta oltre 50.000 abitanti, a circa 570 chilometri da Washington – sembra una città fantasma.

Ristoranti e scuole sono chiusi, così come molti servizi pubblici e commerciali. L’appello delle autorità locali è incessante: “Non bevete l’acqua corrente e non usatela per lavarvi”. “E’ un vero e proprio disastro”, ha commentato il sindaco in tono rabbioso. Impossibile al momento calcolare i danni economici, che saranno comunque ingenti.

I veleni – contenuti in circa 19.000 litri di metanolo metiliciclohexane, solvente usato nella lavorazione del carbone – sono finiti nel fiume e si sono infiltrati negli impianti per il trattamento delle acque.
Gli esperti hanno spiegato che una parte di queste sostanze si sciolgono nell’acqua, e in grandi quantità possono provocare irritazioni e anche problemi respiratori.

Il managment della fabbrica in cui è avvenuto l’incidente, la Freedom Industries, è sotto accusa anche per non aver dato immediatamente l’allarme.

Mentre le analisi dell’acqua contaminata proseguono senza sosta, le autorità hanno ordinato di svuotare la cisterna da cui sono fuoriuscite le sostanze nocive. Sulla vicenda è stata anche aperta un’inchiesta federale, per verificare tutte le responsabilità e formulare le accuse penali del caso.

12 gennaio 2014

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