“Dopo 17 anni di attesa, questo Governo è stato il primo ad attivare l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Uno strumento atteso ed essenziale per individuare le priorità di intervento e monitorare lo stato delle opere” dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “Oggi si fa un altro passo avanti. Grazie a questo ulteriore miglioramento avremo dati in tempo reale e più approfonditi, garantiremo una sempre maggiore trasparenza delle informazioni e velocità di azione. La sicurezza delle nostre scuole è una priorità assoluta per questo Governo, lo dimostra il lavoro che portiamo avanti senza sosta fin dal nostro insediamento”.
“L’Anagrafe per l’Edilizia Scolastica è stata una conquista che abbiamo fortemente voluto per la sicurezza dei nostri ragazzi. Oggi l’accordo in Conferenza Unificata aggiunge ulteriori e fondamentali tasselli: non solo trasparenza e responsabilità, ma finalmente un sistema più snello. Un ottimo risultato, frutto di condivisione e di impegno comune del Ministero, degli enti che fanno parte dell’Osservatorio e delle Associazioni, che dimostra come questo Governo non si limiti a investire risorse per l’edilizia scolastica, come nessuno aveva mai fatto prima, ma che lavori su più fronti e in maniera corresponsabile per garantire alle nuove generazioni spazi di apprendimento e crescita sicuri e al passo con i tempi” ha aggiunto il Sottosegretario Davide Faraone.
Cosa cambia con la nuova Anagrafe? Aumenta il numero delle informazioni che saranno raccolte e rese disponibili per ciascun edificio scolastico. Sarà ad esempio migliorato il quadro delle informazioni sull’adeguamento sismico degli edifici, sulla presenza di spazi collettivi come palestre o auditorium, sullo stato delle strutture portanti degli edifici. I record dei dati da rendere pubblici per i cittadini passano dagli attuali 151 a 500. Sarà soprattutto più veloce il trasferimento delle informazioni. Non ci saranno più ‘scarichi’ periodici, ma un flusso costante e diretto tra gli Enti locali, le Regioni e il Ministero. Entro il prossimo 31 dicembre avverrà l’ultima trasmissione dei dati secondo le vecchie procedure. Poi si partirà con la nuova modalità di comunicazione per arrivare ad un vero e proprio fascicolo elettronico delle scuole.