Video: Intervista alla Dr.ssa Mara Azzi, Esperienza ASL e Formazione

Pubblichiamo l’intervista della Dott.ssa Mara Azzi (Direttice della ASL di Bergamo) del 13 marzo 2013.

Pubblichiamo l’intervista della Dott.ssa Mara Azzi (Direttice della ASL di Bergamo) del 13 marzo 2013

L’Associazione Ambiente e Lavoro ha ringraziato la Dott.ssa Mara Azzi per avere assunto e firmato una delibera con cui ha diffidato dal concedere Crediti formativi per RSPP rilasciati a Convegni con oltre 30 persone !, dopo l’omologo esposto presentato dalla Associazione Ambiente e Lavoro.

Infatti, in questa direzione, il 18.2.2013, si è espressa ufficialmente la ASL di Bergamo con:
– comunicazione DIFFIDA
ad alcune Associazioni imprenditoriali
a rilasciare CREDITI formativi per RSPP per la partecipazione a Convegni con oltre 30 persone !

La DIFFIDA:
– è firmata dalla Dott.ssa Mara AZZI
(Direttore generale dell’ASL)
– e reca il Prot. n. 26835 del 18 febbraio 2013.

Con la lettera allegata al link, ringraziamo la Dott.ssa Mara AZZI per l’importante decisione assunta, destinata a fare scuola in tutta Italia.

La DIFFIDA è stata assunta a seguito di un ESPOSTO-Segnalazione promosso dalla Associazione Ambiente e Lavoro (Prot. n. 031/2013), inviata anche ad altre P.A., al massimo livello istituzionale, per competenza o per conoscenza.

Ora tutti sanno ciò che è sempre stato ovvio per chi era in buona fede:

sono NULLI i Crediti RSPP (e ASPP) per i Corsi di aggiornamento cui partecipino oltre 30 persone;
e a maggior ragione
sono NULLI i Crediti RSPP (e ASPP) per i CONVEGNI.

Nel nostro ESPOSTO-Segnalazione riportiamo in dettaglio tutte le motivazioni, che sostengono il divieto di Crediti RSPP oltre le 30 persone, (vedi link), tra cui:

chi li rilascia lo fa al di fuori delle “norma primaria“, l’art. 32 del D.Lgs. 81/2008, commi 2 e 4, che:
– indica l’obbligo di partecipare a CORSI ;
-e
– NON indica MAI i CONVEGNI
(ovvero Seminari, Forum, ecc.);
ricordando che:
NESSUNA norma secondaria
può modificare
– gli obblighi di una “norma primaria“.

Oltre alla CIIP, questa coerente ed univoca interpretazione della “norma primaria” è confermata oggi da:

l’ASL di Bergamo, con questa DIFFIDA;
e prima di essa:

la Regione Lombardia, con la Circ. 32/San/2006 ed altre precedenti e seguenti;

– il Governo, con la risposta del Vice-Ministro Martone, illustrata alla Camera dei Deputati, il 5 giugno 2012, in risposta alla interrogazione promossa dalla CIIP n. 5-06587, primo firmatario l’On. Antonio Boccuzzi (Commissione Lavoro) e dall’omologo Atto di sindacato ispettivo n. 3-02783 al Senato, primo firmatario il Sen. Paolo Nerozzi (Commissione Lavoro e di inchiesta sugli Infortuni).

Auspichiamo che l’intera P.A. si comporti:
– con la stessa credibilità istituzionale della ASL di Bergamo
– nel pieno rispetto delle vigenti norme di legge;
– a garanzia della “effettività” della formazione;
a tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Invitiamo tutti i funzionari pubblici al pieno rispetto del D.Lgs. 81/2008.

Invitiamo tutti coloro che fossero a conoscenza di comportamenti istituzionali diversi a inviare analoghi esposti-Segnalazioni al Governo e alle Autorità competenti.

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