Vigilanza: “emersi” 200.000 lavoratori e sospese oltre 4.100 attività, 1.160 con la Legge 123/2007

I risultati dell’azione di 17 mesi di governo contro lavoro nero e irregolare: “emersi” 200.000 lavoratori, sospese oltre 4.100 attività, 1.160 con la Legge 123/2007. La percentuale delle imprese che si sono messe in regola e’ salita al 41%. In 17 mesi i lavoratori occupati sono aumentati di quasi 75.000 unita’ e i contributi cresciuti di quasi 35 milioni.

Attività di vigilanza per l’anno 2007
I risultati dell’azione di 17 mesi di governo contro il lavoro nero e irregolare

In data 22 gennaio 2008, si è svolta presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale una Conferenza stampa nel corso della quale, il Ministro ha illustrato i risultati dell’attività ispettiva per l’anno 2007 comparati con quelli dell’anno precedente.

Da agosto 2006, i cantieri sospesi per aver impiegato personale irregolare in misura superiore al 20% sono oltre 3000.
Con l’entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza sul lavoro n. 123 del 3 agosto 2007, che estende a tutti i settori la normativa prevista per il settore edilizio, ci sono state altre 1.160 sospensioni.
Tra queste il settore che ha fatto registrare il maggiore numero di provvedimenti e’ stato quello dei pubblici esercizi, seguito dal commercio e dall’industria.

Nel periodo in questione, secondo i dati Inail, sono emersi nell’edilizia oltre 200 mila lavoratori sconosciuti alla previdenza e quindi, per la gran parte, lavoratori che erano in nero.

Sempre nell’edilizia, i controlli e le sanzioni hanno avuto effetti positivi anche nell’incremento dei lavoratori occupati e, quindi, dei contributi versati: in 17 mesi i lavoratori occupati sono aumentati di quasi 75.000 unita’ e i contributi cresciuti di quasi 35 milioni.

L’effetto dei provvedimenti di sospensione nei cantieri e’ stato positivo e la percentuale delle imprese che si sono messe in regola e’ salita al 41%.

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