Vigili del Fuoco, pubblicata guida sugli incendi di natura elettrica

Pubblicata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a cura del Nucleo Investigativo Antincendi, la guida “Gli incendi di natura elettrica”.

Gli incendi di “natura elettrica” rappresentano una categoria d’interventi molto frequenti nell’ambito della attività di soccorso tecnico svolta dai Vigili dei Fuoco. Infatti, le nostre abitazioni, come i posti di lavoro o di intrattenimento sono attualmente caratterizzati da una notevole presenza di apparecchi elettrici ed elettronici. L’utilizzo quotidiano dell’energia elettrica e la consolidata confidenza con tutte le apparecchiature talvolta portano a sottovalutare la possibilità che essa possa essere causa o effetto di un incidente.

La corrente elettrica può essere molto pericolosa, specialmente in un ambiente dove è facile andare incontro ad errori, spesso anche banali, ma che possono portare a conseguenze molto gravi per la sicurezza nostra e di chi ci sta attorno.
L’elettricità infatti non può essere percepita direttamente, ma è possibile osservarne alcuni effetti come ad esempio: il calore (ferri da stiro, forni, stufe, phon, saldatrici, scaldabagni, lampade ad incandescenza), il magnetismo (motori elettrici, elettrocalamite) o la luminosità (led, lampade a scarica o ad induzione), ecc..

La diretta percezione dell’elettricità è legata soltanto ai sui effetti fisiopatologici derivanti da un contatto accidentale (diretto o indiretto) con parti in tensione, che può determinare il passaggio di una corrente attraverso il corpo umano e che vanno dal lieve fastidio a danni anche mortali, oppure effetti d’arco che possono determinare anche ustioni.
L’elettricità mentre si muove nel circuito elettrico, o comunque attraverso un qualsiasi materiale conduttivo, determina sempre un fisiologico sviluppo di calore che, oltre a rappresentare una perdita di energia, provoca un aumento di temperatura dei componenti. Negli apparecchi termici, quali ad esempio i forni, le stufe, gli scaldabagni elettrici questo è un effetto desiderato che ne consente il funzionamento ma che, d’altra parte, sollecita soprattutto gli isolanti e può causarne il danneggiamento graduale o, nei casi più gravi, la distruzione completa, con possibile innesco di incendi.

La causa degli incendi di “natura elettrica”, pertanto, ha spesso origine all’interno del sistema considerato ed è associata ad un qualche tipo di guasto elettrico o malfunzionamento che produce la perdita di alcune caratteristiche o funzioni del sistema. Questo tipo di incendi sono in genere considerati accidentali, anche se possono verificarsi incendi dovuti a eventi naturali (fulmini) e di natura dolosa (mediante manomissione di impianti e apparecchi).

La pubblicazione “Gli incendi di natura elettrica” è stata elaborata al fine di fornire utili elementi per l’interpretazione dei segni di danno termico prodotti da incendi di “natura elettrica” attraverso cui poter risalire all’individuazione della zona d’origine dell’evento nonché alla determinazione della causa mediante una rigorosa indagine condotta con metodo scientifico.

Il documento si avvale sia della raccolta di un’ampia documentazione inerente l’investigazione sugli incendi di “natura elettrica” sia dei risultati di una serie di prove sperimentali condotte dai Nucleo Investigativo Antincendi mirate allo studio della dinamica di un incendio di “natura elettrica’ e alla caratterizzazione dei segni di danno termico che ne possono derivare.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo