Welfare per le famiglie: Italia fanalino di coda in Europa.

Con Spagna e Portogallo ultimi per sostegno alla maternità:tra l,2% e l’1,4% rispetto alla media UE del 2,1%. Nel 2009 scende anche la spesa per assegni familiari (-4,3%) e indennità di maternità(-2,5%). Uno studio Ires Cgil calcola il valore dei nonni: tra assistenza e volontariato contribuiscono al Pil per oltre 18 miliardi.

In Italia per famiglia e maternità si spende l’1,2% del prodotto interno lordo, uno dei livelli più bassi, insieme a Spagna e Portogallo, rispetto al resto d’Europa dove si spende decisamente di più (2,1% nella UE a 15 e 2,0% nella UE a 27). La spesa per invalidità, vecchiaia e superstiti è invece la più elevata (17,1%) che negli altri Paesi: la media dei 15 è pari infatti al 14% e quella dei 27 è del 13,7%. Non solo, ma la quota di spesa per queste voci è pari nel nostro Paese al 67,1% del totale delle prestazioni, contro il 54% della media dei 15 paesi.

Per quanto riguarda poi la quota di spesa nell’ambito di tutte le prestazioni di protezione sociale, l’Italia tra i 27 Paesi europei precede solo la Polonia: nel nostro paese la quota per la famiglia e la maternità, nell’ambito della spesa per welfare, pesa il 4,7% (in Polonia il 4,5%). Ma la media complessiva dei Paesi europei è dell’(%. E’ quanto risulta dall’ultima Relazione generale sulla situazione economica del Paese pubblicata dal Ministero dell’Economia.

Un aggiornamento al 2009 dei dati italiani mostra un leggero miglioramento dello 0,2%, per una spesa complessiva dell’1,4% del Pil, che certo non colma la distanza abissale dagli altri Paesi del vecchio continente. Restano percentuali da sogno il 3,7% di spesa sul Pil registrato in Danimarca e il 3% della Svezia. Ma anche escludendo le nazioni nordiche che hanno una tradizione di welfare di notevole peso, l’Italia sfigura anche al confronto con la Francia, forte di un “,5% del Pil, e con la Germania del 2,8%, dove i n ogni caso si spende il doppio per la famiglia rispetto al nostro Paese.

Anche considerando la quota di spesa riservata alla famiglia e alla maternità nell’ambito di tutte le prestazioni di protezione sociale, il nostro Paese si rivela il peggiore: solo il 4,7% mentre la media complessiva dei Paesi europei è dell’8%. Ancora più in basso scende solo la Polonia con il 4,5%, ma c’è poco di cui consolarsi. Se poi si guarda alle voci del bilancio dello Stato, emerge che nel 2009 la spesa pubblica per assegni familiari è scesa a 6,390 miliardi di euro dei 6,675 del 2008, con una diminuzione del 4,3%, mentre quelli per l’indennità di maternità (in bilancio insieme all’indennità di malattia e per infortuni)è scesa del 2,5% rispetto al 2008.

Non stupisce, dunque, che la spesa pubblica per invalidità, vecchiaia e superstiti sia invece la più elevata d’Europa, pari al 17,1% del Pil, mentre la media dei 15 dell’UE è del 14% e quella dei 27 UE è del 13,7%. Così la quota di spesa raggiunge nel nostro Paese il 67, 1% del totale prestazioni, contro il 54% della media UE.

(LG-FF)

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