XVIII rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione

Pubblicato il Rapporto Antigone 2022 sulle condizioni delle persone detenute. Il rapporto è organizzato in sezioni relative ai minori, a donne e bambini, agli stranieri, alla scuola e all’istruzione. Le questioni principali che emergono sono tre: aumento del sovraffollamento nelle carceri; numero elevato di suicidi; recidiva molto alta.

Giunge alla diciottesima edizione il rapporto sulle condizioni di detenzione di Antigone, l’associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale nata alla fine degli anni ottanta. Era il 1998 quando l’associazione chiese all’allora capo del Dap, Sandro Margara, l’autorizzazione a visitare gli istituti penitenziari con prerogative assimilabili a quelle dei parlamentari. Negli ultimi ventiquattro anni Antigone ha effettuato più o meno duemila visite nelle carceri italiane e pubblicato ben diciotto rapporti, numeri inimmaginabili agli inizi del progetto.
L’associazione ha sempre cercato di portare avanti il suo lavoro di osservazione con uno spirito allo stesso tempo sia critico che di cooperazione costruttiva e negli questi anni intorno all’Osservatorio di Antigone si è formata una comunità di esperti e di giovani che hanno coniugato professionalità e attivismo. L’Osservatorio vuole avere una triplice funzione: visitare per prevenire, visitare per conoscere, visitare per informare. L’attività è iniziata quando non esisteva ancora il Protocollo Addizionale alla Convenzione contro la tortura e non era ancora stata approvata la legge istitutiva del Garante Nazionale delle persone private della libertà con le sue funzioni di National Preventive Mechanism e oggi, di fronte a un’architettura istituzionale più completa, resta in piedi il senso di una società civile impegnata sul fronte del prison monitoring.
Antigone afferma che con la sua determinatezza, rigore (scientifico e ideale) ed esperienza vuole contribuire a rendere sempre meno vistoso il gap tra pena effettiva e pena legale, per questo mette le proprie osservazioni, relazioni tematiche e riflessioni critiche a disposizione per costruire una comune visione costituzionale della pena.

IL CARCERE VISTO DA DENTRO
XVIII rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
INDICE
Editoriale
Autori
Sostenitori
Temi
Numeri – Stranieri – Donne e bambini – Minori – 41 bis e alta sicurezza – Suicidi e autolesionismo – Isolamento ed eventi critici – Lavoro e formazione – Scuola – Costi – Sport – Misure alternative – Messa alla prova – Braccialetti elettronici – Casa di lavoro e la colonia agricola – Criminalità
Focus
Tortura –  Salute mentale – Personale
Approfondimenti
Vedere. Il ruolo delle immagini nei casi di violenza e tortura
Alba. La Casa di (non) lavoro
Arezzo e Grosseto. Spazi stretti
Pavia. Paradigma di un conflitto
Pordenone. Il carcere dei Trattamenti Sanitari Obbligatori
Roma. Gli “avvocati” di Rebibbia
Santa Maria Capua Vetere. Nelle viscere dello stato democratico
Torino. Una morte sospetta
La rinuncia al processo. La nuova tendenza della giustizia penale
Carceri-Ospedali. Il caso veneto
Il labirinto della salute in carcere
I diritti LGBT+ in carcere
Diritti migranti. Stranieri e detenzione
Le tossiche politiche sulle droghe
Un anno di contenzioso strategico. Il caso Rotundo
Un anno da Difensore civico
Un anno di sportelli di informazione legale
Donne ristrette. Le domande al Difensore Civico
Donne ristrette. Nuovi spazi di detenzione, vecchi problemi: il caso toscano
Donne ristrette. Lo sguardo di chi abita la prigione

Fonte: Antigone

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