22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua. No all’acqua privata, 200mila in piazza a Roma

22 marzo: si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e l’Onu invita tutte le nazioni alla promozione di attività. Il tema del World Water Day 2010 sarà: “Clean Water for Healthy World” (acqua pulita per un mondo sano).
Iniziative di Ministero, Enti, Associazioni. Anche il Papa ha lanciato un messaggio. Associazioni: “L’acqua è di tutti, non si vende”.

22 marzo: si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il tema del World Water Day 2010 sarà “Clean Water for Healthy World” (acqua pulita per un mondo sano).

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, ogni 22 marzo si ripete questa ricorrenza e l’Onu, secondo lo statuto, invita in questa data tutte le nazioni membre alla promozione di attività concrete per la salvaguardia e la diffusione di questo elemento primario all’interno dei loro Paesi.

Il 22 Marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua a Nairobi, in Kenya, per ricordare l’importanza di un elemento naturale di primaria necessità che, nelle stime degli scienziati, andrà nel futuro sempre più scarseggiando.
Nel 1993 l’assemblea generale delle Nazioni Unite indicò il 22 marzo come la prima giornata Mondiale dell’Acqua, da allora ogni anno invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l’Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all’interno dei loro Paesi.
Un’occasione per affrontare l’importanza di un elemento che è necessario garantire a tutti gli abitanti del mondo, e che va rispettato anche attraverso un uso sostenibile dell’ambiente.

Il messaggio che vuole lanciare l’edizione di quest’anno è che l’acqua pulita rappresenta la vita e che la nostra esistenza dipende anche da come proteggiamo la qualità dell’acqua.
L’Onu stima che ogni uomo ha bisogno di 50 litri di acqua giornalieri, per bere, cucinare e lavarsi. Purtroppo non tutti hanno questa possibilità.
Si pensi ad esempio a luoghi come l’Africa, dove vi è la desertificazione e alle zone dove si assiste a un aumento dell’aridità della terra a causa del riscaldamento globale che, secondo recenti studi, negli ultimi quindici anni è raddoppiato.

Anche il Papa ha lanciato un messaggio per l’evento: «L’acqua, bene comune della famiglia umana, costituisce un elemento essenziale per la vita, la gestione di questa preziosa risorsa deve essere tale da permetterne l’accesso a tutti, soprattutto ai poveri, garantendo la vivibilità del pianeta sia della presente sia delle future generazioni.» E parlando di sussidiarietà, solidarietà e responsabilità conclude: «In tale direzione, la gestione sostenibile dell’acqua diviene una sfida socio-economica, ambientale ed etica, tale da coinvolgere non solo le istituzioni, ma la società intera».

No all’acqua privata, 200mila in piazza a Roma associazioni, sindacati, partiti della sinistra

ROMA 19 marzo – “L’acqua è di tutti, non si vende”. Con una goccia disegnata sul viso, anche come fosse una lacrima, in migliaia – 200mila secondo gli organizzatori – sono scesi in piazza a Roma per protestare contro la privatizzazione del servizio idrico. Con lo slogan “Ripubblicizzare l’acqua, difendere i beni comuni” il corteo partito da piazza della Repubblica è arrivato poco prima delle 18 in piazza Navona. In prima fila i gonfaloni delle città, da Napoli a Bassano a Modica, portati dai vigili urbani degli stessi comuni mentre i politici, su richiesta degli organizzatori, sono rimasti in fondo.
(Red)

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