Richiamandosi alla Comunicazione COM(2003)449 definitivo che riportiamo nel link- lUnione europea ha celebrato la sua diversità linguistica, dedicando il 26 settembre alla Giornata europea delle lingue.
Organizzata per la prima volta nel 2001 dal Consiglio dEuropa, la Giornata europea delle lingue mira come si legge nella Comunicazione della Commissione che riportiamo nel link a Promuovere lapprendimento delle lingue e a sottolineare limportanza della diversità linguistica attraverso una serie di ,manifestazioni organizzate questanno in 36 paesi europei.
Secondo un sondaggio Eurobarometro pubblicato in occasione della Giornata europea delle lingue 2005, svoltasi lo scorso 26 settembre, il 50% della popolazione europea dichiara di potersi esprimere in una lingua straniera; in Italia la percentuale è del 36%. Linglese è la lingua straniera più conosciuta, seguita dal tedesco e dal francese. Sono soprattutto gli studenti a conoscere le lingue: 8 su 10 dichiarano di essere in grado di utilizzare almeno una lingua straniera.
Secondo le statistiche più recenti, negli ultimi anni la percentuale di alunni della scuola elementare che studiano almeno una lingua straniera è cresciuta in tutti i paesi. Nella maggior parte degli Stati membri, i programmi scolastici offrono agli studenti la possibilità di imparare almeno due lingue straniere durante la scuola dellobbligo.
Per favorire lapprendimento e linsegnamento delle lingue, lUnione europea sostiene una serie di azioni e programmi tra cui i Programmi Socrates e Leonardo da Vinci, che investono complessivamente oltre 30 milioni di euro lanno in azioni specificatamente finalizzate allapprendimento delle lingue.
Nel luglio 2003 come abbiamo già ricordato – , la Commissione ha pubblicato un Piano dazione 2004-2006 intitolato Promuovere lapprendimento delle lingue e la diversità linguistica (vedi link), che individua tre obiettivi prioritari (estendere a tutti i cittadini i vantaggi dellapprendimento delle linguistico, migliorare linsegnamento delle lingue, creare un ambiente più favorevole alle lingue) e definisce 45 azioni da adottare a livello comunitario allo scopo di sostenere le iniziative intraprese dalle autorità locali, regionali e nazionali.
Secondo un sondaggio Eurobarometro pubblicato in occasione della Giornata europea delle lingue 2005, svoltasi lo scorso 26 settembre, il 50% della popolazione europea dichiara di potersi esprimere in una lingua straniera; in Italia la percentuale è del 36%. Linglese è la lingua straniera più conosciuta, seguita dal tedesco e dal francese. Sono soprattutto gli studenti a conoscere le lingue: 8 su 10 dichiarano di essere in grado di utilizzare almeno una lingua straniera.
Secondo le statistiche più recenti, negli ultimi anni la percentuale di alunni della scuola elementare che studiano almeno una lingua straniera è cresciuta in tutti i paesi. Nella maggior parte degli Stati membri, i programmi scolastici offrono agli studenti la possibilità di imparare almeno due lingue straniere durante la scuola dellobbligo.
Per favorire lapprendimento e linsegnamento delle lingue, lUnione europea sostiene una serie di azioni e programmi tra cui i Programmi Socrates e Leonardo da Vinci, che investono complessivamente oltre 30 milioni di euro lanno in azioni specificatamente finalizzate allapprendimento delle lingue.
Nel luglio 2003 come abbiamo già ricordato – , la Commissione ha pubblicato un Piano dazione 2004-2006 intitolato Promuovere lapprendimento delle lingue e la diversità linguistica (vedi link), che individua tre obiettivi prioritari (estendere a tutti i cittadini i vantaggi dellapprendimento delle linguistico, migliorare linsegnamento delle lingue, creare un ambiente più favorevole alle lingue) e definisce 45 azioni da adottare a livello comunitario allo scopo di sostenere le iniziative intraprese dalle autorità locali, regionali e nazionali.
Fonte: Commissione Europea
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