8 giugno 2017 – Giornata mondiale degli oceani promossa dalle Nazioni Unite

La giornata rappresenta l’occasione per sensibilizzare la comunità globale sui benefici che l’umanità ottiene dall’oceano e l’importanza di rispondere alle attuali difficili sfide per mantenere l’oceano in salute. Il cuore della Giornata sono le iniziative e gli eventi che si tengono in musei, acquari, centri oceanografici, organizzati da associazioni e comunità di ogni genere in ogni parte del mondo.

Nel 2008 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso che, dal 2009, l’8 giugno sarebbe stata designata come Giornata Mondiale dell’Oceano – World Oceans Day (WOD).
La giornata rappresenta l’occasione per sensibilizzare la comunità globale sui benefici che l’umanità ottiene dall’oceano e l’importanza di rispondere alle attuali difficili sfide per mantenere l’oceano in salute.

L’oceano copre il 71% del nostro pianeta, fornisce circa il 50% dell’ossigeno che respiriamo ed è fondamentale nel controllare il clima globale. È dunque nostro dovere, individuale e collettivo, rapportarci con l’oceano in modo sostenibile, con un pensiero alle generazioni future che dipendono dall’oceano per il loro sostentamento e la loro stessa esistenza.

Il cuore della Giornata sono le iniziative e gli eventi che si tengono in musei, acquari, centri oceanografici, organizzati da associazioni e comunità di ogni genere in ogni parte del mondo.
Questo evento collettivo mobilita milioni di persone con programmi molto diversi, dalla pulizia delle spiagge e dei fondali marini, ai seminari scientifici, ai festival.

Il 2017 è inoltre un anno speciale: dal 5 al 9 giugno si svolgerà infatti a New York “The Ocean Conference”, una conferenza delle Nazioni Unite sponsorizzata dalla Svezia e da Fiji, alla quale già 40 capi di stato hanno confermato la loro presenza.
Scopo della conferenza è di definire azioni comuni e concrete che governi, ONG, settore privato e comunità scientifica si impegnano a realizzare per implementare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 (SDG14), parte dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
Durante le celebrazioni verrà lanciato il nuovo portale delle Nazioni Unite sul WOD, dove è possibile segnalare le varie attività che si svolgeranno l’8 giugno in tutto il mondo.

In tale ambito, un’importante iniziativa italiana è costituita da: “Conoscere il mare, Ocean Literacy Italia (OLI)”. Ocean Literacy Italia unisce ricercatori, educatori, divulgatori e volontari nel comune obiettivo di diffondere anche nel nostro Paese – circondato dal mare e storicamente, culturalmente, economicamente legato al mare – la conoscenza dell’oceano a partire dalle scuole, dal sistema educativo e dall’associazionismo civile.

Lo scopo dell’Ocean Literacy non è solo quello di promuovere l’inserimento delle scienze del mare nei curricula scolastici ma anche di diffondere la consapevolezza dell’importanza sociale, economica e culturale dei servizi legati al mare e del mare stesso a tutti i portatori di interesse, compresi i decisori, i singoli cittadini e i rappresentati del settore privato.

Un individuo che abbia una maggiore conoscenza sul mare avrà gli strumenti per:
– capire l’importanza del mare per l’umanità;
– comunicare in modo efficace ad altri l’importanza del mare e del suo valore;
– prendere delle decisioni responsabili che riguardano il mare e le sue risorse favorendone la salvaguardia e la protezione.

La partecipazione alla rete Ocean Literacy Italia è aperta a tutti coloro che – per la propria attività professionale, per studio o per passione – si occupano del mare e vogliono collaborare alla diffusione della conoscenza dell’oceano. Alcuni gruppi di lavoro si stanno già impegnando su didattica e divulgazione, condivisione di materiali e informazioni, iniziative e buone pratiche.

Fonte: ARPAT

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