La Posizione Comune (CE) definita dal Consiglio del 3 giugno 2002 in vista dell’ adozione della direttiva che modifica per ventitreesima volta la direttiva 76/769/CEE
La Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. C 197 E/1 del 20 agosto 2002 riporta la ” Posizione Comune (CE) N. 45/2002 definita dal Consiglio del 3 giugno 2002 in vista dell’ adozione della direttiva 2002/
/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del
., recante ventitreesima modifica della direttiva 76/769/CEE del Consiglio relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi ( sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione)”. Per migliorare la tutela della salute e la sicurezza dei consumatori, il legislatore comunitario ritiene opportuno che le sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione e i preparati che le contengono non vengano immessi sul mercato a disposizione del grande pubblico. Pertanto, nel valutare i rischi e i vantaggi di alcune sostanze recentemente classificate, è stata adottata la citata Posizione Comune affinchè tali sostanze siano aggiunte a quelle contenute nell’ appendice, ai sensi rispettivamente dei punti 29, 30 e 31 dell’ allegato 1 della direttiva 76/769/CEE. Nell’ allegato alla Posizione Comune – che riportiamo nel link – sono indicate le nuove sostanze per le quali sono previste restrizioni all’ uso. Il Consiglio considera che le misure previste nella posizione comune offrano una soluzione equilibrata, basata sulla procedura comunitaria di valutazione del rischio, che assicura un alto livello di protezione della salute e dei consumatori. Inoltre,il Consiglio, in base alla Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche adottate il 7 e 8 giugno 2001, riafferma il proprio impegno riguardo allo sviluppo di una nuova politica in materia di sostanze chimiche e di un nuovo sistema comunitario di gestione delle stesse ( sostanze e preparati ) che comprenda come affrontare nella normativa le sostanze nei prodotti, riconoscendo, altresì, che esiste l’ esigenza di attribuire all’ industria, ivi inclusi gli utilizzatori industriali a valle, il compito di generare dati e informazioni sulle sostanze chimiche e di valutare e gestire i rischi derivanti dal loro uso, consentendo alle autorità di concentrare l’ attenzione sulle sostanze della massima priorità.
Fonte: Eur-Lex
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