Con una Decisione del Consiglio UE dell’ 11 luglio 2003 verrà istituito un comitato consultivo per la salute e la sicurezza sul lavoro.
A partire dal 2004 verrà costituito a Bruxelles un nuovo comitato consultivo permanente che dovrà assistere la Commissione europea nell’ elaborazione di un comune approccio per tutte le azioni contro gli infortuni sul lavoro e contro le malattie professionali. E’ quanto viene indicato nella Decisione del Consiglio dell’ Unione europea, adottata l’ 11 luglio 2003, che istituisce, appunto, un Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro. La Decisione è stata adottata su proposta della Commissione considerando che la trasformazione profonda dei metodi di produzione in tutti i settori dell’ economia e la diffusione di tecniche e materie pericolose, hanno fatto sorgere nuovi problemi per quanto concerne la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Quindi, partendo da tali considerazioni, è stata prevista la necessità di costituire un organismo permanente con il compito di assistere la Commissione nella preparazione e nell’ esecuzione delle attività nei settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, nonché di facilitare la cooperazione tra le amministrazioni nazionali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.In particolare il Comitato avrà il compito di: a) procedere, sulla base delle informazioni messe a sua disposizione, s cambi di opinioni e di esperienze riguardo alle regolamentazioni esistenti o prospettate; b) contribuire all’ elaborazione di un’impostazione comune dei problemi inerenti ai settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, nonché alla scelta delle priorità comunitarie e delle misure necessarie alla loro realizzazione; c) richiamare l’ attenzione della Commissione nei settori in cui appaiono necessarie l’ acquisizione di nuove conoscenze e l’ attuazione di adeguate azioni di formazione e di ricerca; d) definire nell’ ambito dell’ azione comunitaria: – i criteri e gli obiettivi della lotta contro i rischi di infortuni sul lavoro e i pericoli per la salute nell’ azienda; – i metodi che consentano alle aziende e al loro personale di valutare e migliorare il livello di protezione; e) contribuire, unitamente all’ Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, ad informare le amministrazioni nazionali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro in merito alle azioni comunitarie, per facilitare la cooperazione e favorire le iniziative volte allo scambio delle esperienze acquisite e alla definizione di codici di buona prassi; f) esprimere un parere sulle proposte di iniziative comunitarie che abbiano un impatto sulla sicurezza e sulla salute sul luogo di lavoro; g) esprimere un parere sul programma annuale e sul programma modulato su quattro anni dell’ Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.Il comitato sarà composto di tre membri titolari per Stato membro; ciascuno Stato membro dispone di un rappresentante delle amministrazioni nazionali, un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori ed un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro, con una durata del mandato di tre anni.
Fonte: Eur-Lex
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