Lo comunica la Commissione europea con le note informative di Rapid IP/03/1200 e IP/03/1202 del 5 settembre 2003 che riportiamo nel link.
Il servizio stampa e comunicazione della Commissione, Rapid, con le note IP/03/1200 e IP/03/1202,informa che sono stati finanziati nell’ ambito di LIFE-Ambiente 69 milioni di euro da parte della stessa Commissione per 104 progetti ambientali innovanti e nell’ ambito di LIFE-Natura 71 milioni di euro per il finanziamento di 77 nuovi progetti di conservazione della natura. Per il programma LIFE-Ambiente i 104 progetti selezionati dalla Commissione si svolgeranno in 14 Stati membri ( tutti eccetto il Lussemburgo) e 6 paesi candidati ( Estonia, Lettonia, Ungheria, Romania, Slovenia e Slovacchia) e rappresentano un investimento complessivo di circa 216 milioni di euro, di cui 69 milioni a carico di LIFE Ambiente. I progetti selezionati applicano tecnologie d’ avanguardia per risolvere i problemi ambientali in diversi settori. Per il 2003 sono predominanti, in termini di numero di progetti selezionati e di finanziamenti UE assegnati, i settori della gestione dei rifiuti e della politica integrata dei prodotti. Per quanto riguarda il programma LIFE-Natura 2003, la Commissione ha approvato il finanziamento di 77 progetti di conservazione della natura. Di questi progetti, sessantatre saranno attuati in 12 Stati membri dell’ Unione europea, tra i quali l’ Italia, mentre gli altri 14 saranno realizzati in 6 paesi candidati all’ adesione. I progetti comporteranno un investimento complessivo di 133 milioni di euro, di cui 71 milioni di euro erogati a titolo di contributo dall’ Unione Europea. I progetti LIFE-Natura 2003 continueranno a contribuire alla realizzazione delle rete comunitaria Natura 2000 attraverso il ripristino delle aree protette, la creazione di strutture di gestione sostenibile e la sensibilizzazione dell’ opinione pubblica. Sostanzialmente, i progetti scelti soddisfano uno dei tre criteri fondamentali della selezione dei progetti LIFE-Natura, ossia la conservazione di: a) siti proposti dagli Stati membri ai sensi della direttiva ” Habitat” (68%); b) siti classificati come zone di protezione speciale ai sensi della direttiva ” Uccelli selvatici” ( 23%); c) specie di flora e di fauna considerate importanti a livello comunitario (9%).
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