Sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 17-08-2004 è pubblicato un Comunicato del Ministero del lavoro sugli ” Indici di frequenza in Italia per gruppo di tariffa INAIL-Tipo di conseguenza:inabilità permanente”.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 17 agosto 2004 è pubblicato un Comunicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali riguardante gli ” Indici di frequenza di infortunio in Italia per gruppo di tariffa INAIL- Tipo di conseguenza: inabilità permanente “. La tabella – che riportiamo nel link – è utile anche ai fini degli obblighi sul pronto soccorso in azienda, dettato dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’ art. 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modificazioni) la cui entrata in vigore, prevista il 3 agosto scorso, è stata prorogata al 3 febbraio 2005 in sede di conversione del decreto-legge 136/2004. Poiché il regolamento di cui al citato decreto ministeriale n. 388/2003 prevede la classificazione delle aziende, ovvero delle unità produttive, tenendo conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati, e dei fattori di rischio, in tre gruppi ( A, B e C), la tabella INAIL resa nota nel Comunicato del Ministero del lavoro serve per la classificazione di un’ impresa, ovvero di un’ unità produttiva del gruppo A ( aziende a rischio di incidente rilevante, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive e altre attività minerarie, lavori in sotterraneo, aziende che fabbricano esplosivi, polveri e munizioni e, comunque, quelle aziende con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4, nonché le aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato dell’ agricoltura. In base alla seconda colonna (inabilità permanente) della Tabella INAIL rientrano, fra l’ altro, nel gruppo tariffario superiore a 4 le imprese di costruzioni edili che ha registrato una frequenza pari a 8,60; le industrie metalmeccaniche con un’ indice pari 4,48; le costruzioni idrauliche (9,12); le imprese di mattazione e macellazione (6,41); imprese di prima lavorazione del legname (7,95); le industrie metallurgiche (5,74); le imprese di facchinaggio (15,99); la lavorazione del vetro (4,65); pulizia e nettezza urbana (5,57).
Approfondimenti