Il Dossier di Legambiente “Ecosistema incendi 2004”,realizzato, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, nell’ ambito della campagna nazionale contro gli incendi boschivi.
Monitoraggio sulle azioni dei Comuni italiani nell’ applicazione della legge 353/2000 e nella mitigazione del rischio incendi boschivi. E’ questo l’ argomento affrontato nel Dossier ” Ecosistema incendi 2004″, presentato lo scorso mese di luglio da Legambiente. Si tratta della prima indagine, realizzata, in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile, nell’ ambito della campagna nazionale di informazione e prevenzione dal rischio incendi boschivi ” non scherzate col fuoco 2004″. Come si legge nell’ Introduzione al Dossier, ” gli incendi boschivi diventano, estate dopo estate, una vera e propria emergenza che ogni anno trasforma in cenere le aree più belle del nostro territorio. Lo scorso anno sono divampati oltre 9.697 roghi che hanno bruciato 91.803 ettari di territorio, di cui 44.064 ettari di foreste e boschi, con un vertiginoso aumento rispetto agli anni precedenti. Incendi sempre o quasi di origine antropica. In Italia, infatti, oltre il 50% degli incendi sono di natura dolosa, appiccati intenzionalmente da piromani per speculazioni economiche.Interessi di pochi che pregiudicano uno sviluppo economico compatibile con l’ ambiente di intere comunità.Il 25% degli incendi è di origine colposa, provocati da imprudenza, negligenza e violazione delle norme”. L’ indagine ” Ecosistema incendi 2004″ si è concentrata sulla rilevazione di parametri che indichino lo stato di attuazione della legge 353 del 2000 e l’ esistenza delle attività messe in atto dalle amministrazioni comunali.Infatti l’ approvazione della legge-quadro di cui sopra ha rappresentato un passaggio fondamentale nel riconoscimento agli enti locali di un ruolo determinante nella lotta agli incendi, attraverso campagne di informazione rivolte ai cittadini, alle scuole e ai fruitori dei boschi e svolgendo una manutenzione delle aree boschive, organizzando nei periodi più a rischio attività di presidio del territorio e di avvistamento dei focolai, supportare il volontariato di protezione civile specializzato nell’ antincendio boschivo, realizzando ed approvando i catasti delle aree percorse dal fuoco, dotandosi di piani per la programmazione e lotta gli incendi. Il Dossier – che riportiamo nel link – verifica, appunto, quello che è stato fatto nell’ applicazione della legge-quadro, monitorando le azioni che i Comuni hanno svolto per la mitigazione del rischio incendi boschivi in tutta Italia.
Fonte: Legambiente
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